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Verso il contratto di fiume: incontro pubblico sull’Ombrone e sul rischio idraulico

di Redazione
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Affrontare la sicurezza del territorio dal punto di vista del rischio idraulico e recuperare il rapporto dei cittadini con il fiume Ombrone. Con questi obiettivi il Comune di Cinigiano ha aderito al progetto partecipativo “Osiamo…verso il contratto di fiume Ombrone, promosso dal comitato per la valorizzazione del territorio e del paesaggio di Buonconvento.

Martedì 14 novembre, a Cinigiano, sarà ufficialmente istituito il tavolo di coordinamento, garanzia e monitoraggio, che avrà il compito di favorire l’analisi integrata di piani e progetti, garantendo il processo partecipativo delle due comunità, e verificare la fattibilità dei progetti proposti dalle istituzioni. Faranno parte del tavolo i rappresentanti dei due Comuni di Cinigiano e Buonconvento; i rappresentanti delle associazioni locali di Cinigiano, Buonconvento e dell’intero corso fluviale.

Dopo la costituzione del tavolo, seguirà un incontro con la popolazione locale martedì 14 novembre, alle 17.30,  a Sasso d’Ombrone, al centro rurale e sociale in via Trieste. Seguiranno il 25 novembre, alle 11, a Sasso d’Ombrone -Bellacosta, workshop e passeggiata. Il 26 novembre, alle 11, workshop e passeggiata a Buonconvento, Porta Senese, fronte Teatro dei Risorti.

Il Comune di Cinigiano –  – spiega il sindaco Romina Sani – ha aderito al progetto nella convinzione che ricostruire un rapporto positivo con il fiume sia importante dal punto di vista ambientale, da quello delle attività che possono nascere dall’interazione con il fiume, ma anche da quello della sicurezza e del turismo. Ed è importante il coinvolgimento attivo della popolazione locale in questo percorso. Con la costituzione del tavolo prende il via il processo partecipativo“.

“Osiamo…verso il contratto di fiume Ombrone” nasce dopo le due grandi alluvioni del 2013, per volontà del Comitato di Buonconvento, che si è attivato con l’obiettivo di fare il punto sulla percezione del fiume da parte dei cittadini e per promuovere politiche integrate di gestione.

Il contratto di fiume deve coinvolgere tutti gli Enti che a vario titolo intervengono nella gestione dell’Ombrone: Consorzio di Bonifica, Province, Comuni e Sovrintendenza.

Il progetto è proposto dall’Università di Firenze con l’adesione dei Comuni di Buonconvento e Cinigiano, di Anci, associazione Comuni italiani, Cirf – Centro italiano per la riqualificazione fluviale, dell’associazione Terramare e di altre associazioni che operano nei comuni rivieraschi. Il progetto si rivolge alle comunità del fiume Ombrone partendo dai due casi pilota di Buonconvento (Siena), nell’alto Ombrone, e della frazione di Sasso D’Ombrone nel basso Ombrone, con la volontà poi di estendersi a tutti i livelli, coinvolgendo tutte le comunità rivierasche del fiume Ombrone. E’ un progetto di dimensioni sovralocali, quelle del bacino idrografico, e con un’ottica istituzionale multilivello.

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