Controlli capillari, informazione al cittadino, diminuzione dei fenomeni di abbandono rifiuti e conseguente incremento di chiamate al numero verde per prenotare il servizio di ritiro a domicilio, emissione di sanzioni a carico dei trasgressori.
Sono questi gli elementi positivi che emergono dall’analisi delle attività svolte nell’arco dell’anno dagli ispettori ambientali di Sei Toscana.
Il servizio, già pienamente attivo a Asciano, Siena e Poggibonsi, in provincia di Siena; Follonica e Monte Argentario, in provincia di Grosseto; Piombino, in provincia di Livorno, e Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo, sarà esteso nei prossimi mesi anche ad altri comuni della Toscana del Sud che hanno manifestato al gestore il proprio interesse.
Gli ispettori ambientali sono a tutti gli effetti pubblici ufficiali e come tali possono intervenire sul territorio comunale in cui sono abilitati a operare con diverse attività in merito a vari aspetti legati alla gestione dei rifiuti e al decoro urbano. Il rispetto degli orari e dei giorni di conferimento dei rifiuti nelle zone servite da porta a porta, così come l’abbandono a terra o l’errato conferimento di rifiuti all’interno dei cassonetti per la raccolta differenziata, sono alcuni degli aspetti cui maggiormente viene posta attenzione.
Il loro lavoro consiste primariamente nell’instaurare un contatto diretto con il territorio, fatto di presidio e dialogo, informando i cittadini sulle corrette azioni da adottare e sottolineando gli eventuali errori e, solo successivamente, comminare sanzioni a carico dei trasgressori.
Un’attività che ha riscontrato apprezzamento da parte degli amministratori dei vari municipi coinvolti.