Si chiama FreeWat il progetto, finanziato dalla Commissione europea, che studia la gestione delle acque in ambito rurale. 14 i casi presi in esame in tutta Europa. Per quanto riguarda l’Italia, il caso studio è il bacino idrico di Follonica ed il relativo corpo idrico sotterraneo.
FreeWat, dove “free” sta per libero e “wat” per acqua, è un ambiente di simulazione gratuito, open source e integrato in Gis per la pianificazione e la gestione delle risorse idriche, gestione che mira a promuovere semplificando l’applicazione della direttiva quadro sulle acque e delle altre direttive collegate.
La Regione Toscana ha aderito al progetto e chiesto al Parco delle Colline Metallifere di organizzare gli incontri sul territorio.
Dopo i primi due incontri, ospitati a Gavorrano nella sede del Parco delle Colline Metallifere, il prossimo incontro, in programma lunedì 17 ottobre (dalle 10 alle 12), si terrà al museo Magma di Follonica.
Anche in questo caso, come negli appuntamenti precedenti, l’incontro è aperto non solo alle istituzioni e agli enti gestori dell’acqua, ma anche a geologi, ingegneri, architetti e agricoltori.
In particolare, in questo terzo incontro sarà presentato lo stato di avanzamento del modello numerico in corso di elaborazione con Freewat.
FreeWat: qualche informazione sul progetto
La peculiarità dell’applicazione della piattaforma FreeWat ai casi di studio, risiede nel fatto che, in ciascun caso di studio, vengono formati dei focus group composti dai principali attori interessati alla gestione dell’acqua (autorità di bacino, consorzi di bonifica, gestore del servizio idrico, associazioni industriali e agricoltori, associazioni di protezione ambientale, ecc.).
I partners internazionali del progetto (tra cui la Regione Toscana) sono visibili sul sito www.freewat.eu/partners.
Per informazioni, è possibile consultare il sito www.parcocollinemetallifere.it.