“In questi giorni abbiamo letto sui giornali le varie prese di posizione e le proposte di candidatura a presidente del Parco della Maremma”.
A dichiararlo è Lamberto Meschinelli, del coordinamento dei comitati e associazioni ambientali della provincia di Grosseto Acu, Lac e Lipu.
“Come comitati e associazioni ambientaliste che fanno parte o collaborano col coordinamento dei comitati e associazioni Ambientali della provincia di Grosseto anche noi, vista l’importanza del Parco della Maremma, appoggiamo la candidatura di Michele Scola, presidente di Italia Nostra, per vari motivi – spiega Meschinelli -.
1) Innanzitutto per rispondere al principio di equità, trasparenza e rotazione. Sono presenti sul nostro territorio diverse associazioni ambientaliste nazionali, oltre che provinciali, con identiche competenze in materia ambientale e naturalistica, ma Legambiente da sempre è stata l’associazione scelta, all’interno della gestione del parco, in rappresentanza delle associazioni. Questo non ci sembra corretto”.
“2) Italia Nostra come associazione è sempre stata presente ed attiva in ogni questione ambientale che ha riguardato la nostra provincia e ancor di più da quando Michele Scola ne è diventato il presidente e ha sempre collaborato col coordinamento fin dalla sua costituzione – continua Meschinelli –. Insieme abbiamo raccolto le firme e presentato in Regione Toscana nel 2010 la proposta di legge di iniziativa popolare di ampliamento del Parco della Maremma, proposta contro la quale Legambiente si era espresso con parere negativo. Nel 2014, insieme con Michele Scola abbiamo preso una forte posizione contro l’ipotesi di costruzione di un impianto a biogas dentro il parco della Maremma. Tale progetto era stato accolto invece favorevolmente da Lucia Venturi. In questa ultima gestione a nostro avviso ci sono stati anche inopportune proposte di interventi, sia di tagli in pineta a riserva integrale, che di rimozione di tronchi in arenile protetto, che ci hanno messo in allarme”.
“3) Egli risponde ai requisiti di competenza in materia, fondamentali per ricoprire questo ruolo. Oltre ad essere laureato in Scienze forestali, fin dalla costituzione del Parco ha collaborato col primo comitato scientifico e negli anni ha seguito e a partecipato alla stesura del Piano di gestione forestale e ne ha diretto periodicamente i lavori – sottolinea Meschinelli -. Il suo nominativo è stato proposto dal Coordinatore nazionale parchi di Italia Nostra, Ebe Giacometti, e dalla presidente di Italia Nostra Toscana, Maria Rita Signorini”.
4) Fra l’altro, la sua nomina non comporterebbe oneri per le casse della Regione, perché essendo pensionato, per questo tipo di incarico non potrebbe percepire nessun corrispettivo economico. Questo a dimostrazione della passione per l’ambiente e il bene pubblico – conclude Meschinelli -. Chiediamo agli Enti che hanno ricevuto le nomine di candidatura, con i relativi curriculum, se gentilmente li rendono pubblici”.