Si chiama FreeWat il progetto, finanziato dalla Commissione europea, che studia la gestione delle acque in ambito rurale. 14 i casi presi in esame in tutta Europa. Per quanto riguarda l’Italia, il caso studio è il bacino idrico di Follonica ed il relativo corpo idrico sotterraneo.
FreeWat, dove “free” sta per libero e “wat” per acqua, è un ambiente di simulazione gratuito, open source e integrato in Gis per la pianificazione e gestione delle risorse idriche, gestione che mira a promuovere semplificando l’applicazione della Direttiva quadro sulle acque e delle altre Direttive collegate.
La Regione Toscana ha aderito al progetto e chiesto al Parco delle Colline Metallifere di organizzare l’incontro di presentazione del progetto. L’incontro si svolgerà martedì 5 luglio, a partire dalle ore 10, presso il centro congressi della Porta del Parco.
“Siamo soddisfatti che la Regione abbia scelto noi come soggetto organizzatore, si tratta di un riconoscimento importante che ci pone come punto di riferimento per il nostro territorio“, afferma il presidente del Parco Lidia Bai.
Parla invece di “innovazione tecnologica messa al servizio delle geo-scienze e della risorsa acqua” il direttore del Parco Alessandra Casini. “Questo studio – afferma – permetterà di migliorare la gestione della risorsa acqua che è l’oro del 20esimo secolo“.
Un progetto, insomma, particolarmente importante, ed aperto non solo alle istituzioni e agli enti gestori dell’acqua, ma anche a geologi, ingegneri, architetti e agricoltori.
FreeWat
La peculiarità dell’applicazione della piattaforma FreeWat ai casi di studio, risiede nel fatto che, in ciascun caso di studio, vengono formati dei focus group composti dai principali attori interessati alla gestione dell’acqua (autorità di bacino, consorzi di bonifica, gestore del servizio idrico, associazioni industriali e agricoltori, associazioni di protezione ambientale, ecc.).
A introdurre il progetto sarà il dirigente del sistema informativo della Regione Maurizio Trevisani, mentre Rudy Rossetto, della scuola superiore Sant’Anna, parlerà della Direttiva quadro. Guido Lavorini introdurrà il tema delle conoscenze sul bacino di Follonica. Concluderà Giulio Masetti del Cnr Istituto geoscienze e georisorse.
I partners internazionali del progetto (tra cui la Regione Toscana) sono visibili sul sito www.freewat.eu/partners.