Stando ai numero il 2016 sembra confermarsi l’anno dei nuovi turismi amici dell’ambiente, quelli cioè improntati all’attenzione alla natura, alle aree protette, allo sport e all’attività fisica. Comuni italiani, aree protette e strutture ricettive stanno andando a braccetto per la promozione di un turismo legato non solo a un’offerta di qualità ma anche al rilancio dei territori. Il 79% dei viaggiatori, infatti, considera oggi importanti gli accorgimenti eco-friendly quando sceglie una struttura ricettiva. Tra questi accorgimenti ci sono anche le piste ciclabili e il cicloturismo, che conta oggi in Italia un giro d’affari pari a circa 2 miliardi di euro. Altro aspetto fondamentale è legato al turismo del benessere con il moltiplicarsi di esperienze come le “ricette verdi”: prescrizioni fatte da professionisti del settore medico che incoraggiano i turisti a scegliere vacanze attive come vere e proprie ricette sanitarie per rimanere in buona salute.
L’incontro è stato organizzato a Rispescia nel Centro nazionale Il Girasole da Legambiente, Touring Club Italiano, Federparchi e Vivilitalia, in collaborazione con Iccrea Banca, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Grosseto e Tiemme spa. Protagonisti dell’evento sono i comuni costieri, e non solo, che fanno parte del Club delle Vele di Legambiente: realtà che hanno saputo conciliare con successo l’offerta turistica con il rispetto dell’ambiente e una buona gestione del territorio, tutelando paesaggi incontaminati, prodotti tipici e beni culturali. Buone pratiche da condividere e replicare che sono valse a questi comuni il riconoscimento, “le Vele”, assegnato dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italia.
“Il Club delle vele, a un anno dalla sua presentazione, si conferma un valido ed efficace network di esperienze virtuose – ha spiegato Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – dei comuni costieri. Decine di località, associazioni e enti orientati al turismo sostenibile hanno contribuito al successo del progetto mettendo in rete buone pratiche di gestione consapevole e sostenibile del turismo sul proprio territorio, illustrando esperienze di accoglienza e ospitalità compatibili con la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico. Alla vigilia degli Stati generali del turismo sostenibile e della cultura di Pietrarsa (Na), dove la prossima settimana sarà presentata la bozza del Piano strategico nazionale per il turismo, crediamo quindi di poter offrire un concreto contributo alle politiche per lo sviluppo di un’economia turistica basata sulla valorizzazione intelligente del territorio e delle comunità che lo animano consapevolmente”.
“Iccrea Banca ribadisce il proprio impegno come partner nell’ambito dello sviluppo economico sostenibile – ha commentato Francesco Carri, Presidente di Iccrea Banca, l’Istituto Centrale del Credito Cooperativo – affinché il territorio possa disporre di leve efficaci per accrescere la ricettività turistica, e garantire la preservazione di tutte quelle risorse paesaggistiche e naturali che contraddistinguono il nostro paese, e che meritano l’attenzione di tutti gli operatori presenti sul territorio stesso”.
“I numeri ci indicano un cambio di passo epocale nel mondo del turismo – ha sottolineato Sebastiano Venneri, presidente Vivilitalia -, sempre più improntato sulla sostenibilità e sull’offerta green. Il 2015 è stato l’anno delle vacanze verdi, in cui la legge di Stabilità ha riconosciuto ben 91 milioni per le ciclovie turistiche, e anche il 2016 ha messo in luce il turismo verde come traino per tutto il comparto turistico: basti pensare all’aumento del 10% nella scelta di vacanze sostenibile o al numero sempre crescente di cicloturisti. Questa è la via che vogliamo percorrere grazie anche alle buone pratiche sostenute dai comuni virtuosi del Club delle Vele, ma il paese deve essere pronto a raccogliere la sfida del turismo verde”.
Al termine dell’incontro pubblico i sindaci dei vari comuni italiani che hanno partecipato al workshop, insieme ai relatori e agli esperti di turismo, hanno srotolato uno striscione di 10 metri per invitare la cittadinanza italiana a votare sì al referendum del 17 aprile, contro le trivellazioni. Questo il testo dello striscione: “Il 17 aprile vota sì per fermare le trivelle”.
Nel pomeriggio le amministrazioni comunale e i presenti hanno partecipato ai tavoli tematici del workshop, divisi per argomenti: “Altri mercati”, “Servizi ed eco-compatibilità dell’offerta turistica”, “Ecoturismo” e “Comunicazione e turismo”. La Maremma è stata rappresentata a livello gastronomico dalle eccellenze del territorio, che rispecchiano l’offerta di qualità che il Club delle Vele vuole raccontare, anche grazie ai prodotti de: Caseificio sociale di Manciano, Azienda agricola biologica Pierini e Brugi, Vignaioli del Morellino di Scansano, Salumificio Cerboni, Consorzio Pecorino toscano dop, Caseificio Il Fiorino, La Selva società bioagricola, Consorzio Produttori Latte Maremma, Panificio Conti Libero, Cantina I vini di Maremma, Naturalmente Toscano.