Pur nella sua portata estremamente drammatica, la morìa di pesce avvenuta nella laguna di Orbetello tra luglio ed agosto, ha avuto un lato positivo. Che è stato quello di sensibilizzare ancora di più l’amministrazione comunale sulla necessità di questo delicatissimo ecosistema. Lo ha ribadito il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, all’indomani dell’incontro con la commissione regionale Toscana. “L’obiettivo – ha affermato il sindaco – è rendere il sistema ambientale della Laguna di Orbetello un sistema stabile, governato, migliorato, reso sicuro. La scelta del Comune di Orbetello di riconoscere i limiti degli interventi tampone realizzati nel passato ed avviare con rapidità la progettazione del futuro lagunare è confermata giorno dopo giorno dalle diverse istituzioni coinvolte.
Dopo la crisi estiva – ha proseguito – non ci siamo fermati confidando nella buona sorte, ma con i tecnici e gli esperti abbiamo valutato necessità e interventi che garantissero in futuro sia il non ripetersi degli episodi di anossia del pesce, sia la buona salute più generale dello specchio d’acqua”. La crisi dei mesi scorsi, sostiene il sindaco, ha confermato che il metodo di lavoro, sperimentato negli episodi analoghi che sono stati affrontati, “prevede una corretta analisi della situazione e dei bisogni accompagnata dal quadro di tutti i soggetti indispensabili da coinvolgere. Il Comune è cresciuto, dunque, in autorevolezza amministrativa non limitandosi a lamentare i danni subiti chiedendo aiuti, ma offrendo opinioni, soluzioni tecniche e gestionali valide. Perché la laguna è un bene che travalica i nostri confini e della sua integrità è necessario se ne occupino anche Regione e Governo, senza però relegare il Comune in un ruolo subalterno. Questo rapporto oggi è positivo e attivo sui vari piani, grazie alla capacità di essere interlocutori promotori competenti”. E la visita della commissione regionale di questi giorni, secondo la Paffetti, ne è una conferma “per la vicinanza dimostrata dal consiglio regionale che segue con attenzione ciò che avviene in questa porzione di Toscana”.
Il lavoro integrato Comune- Regione “guarda anche alla forma organizzativa da dare al soggetto che avrà il compito di gestire la laguna. Ed anche in questo caso il Comune è garante per l’indispensabile coinvolgimento nella gestione di tutti gli attori locali. Centralità del Comune, dunque – ribadisce con forza – consapevolezza dei limiti, capacità, conoscenza dei problemi e progettazione delle soluzioni dovranno essere le caratteristiche della nostra azione nei mesi che ci separano dal rinnovo dell’amministrazione.”
