E’ arrivato il momento anche per Olimpia ed Olaf di tornare a casa. Le due tartarughe marine per un breve periodo sono state in degenza al centro recupero tartarughe marine di Grosseto che nasce dalla sinergia fra il Comune di Grosseto ed il Club Subacqueo Grossetano, un’associazione che da sempre si impegna nella tutela di questo animale.
Olimpia in particolare è un esemplare adulto, una femmina di circa 50 chili, in età riproduttiva, un animale sicuramente spettacolare che ha dovuto lottare non poco per la propria sopravvivenza: quando è arrivata al Centro, grazie alla segnalazione di un pescatore di Castiglione della Pescaia che l’aveva ritrovata nelle proprie reti, catturata accidentalmente, mostrava i segni di un’infezione ai polmoni a causa dell’ingestione di acqua dovuta alla permanenza forzata nella rete.
E’ stata curata ma, risolto questo problema, il team del Centro se ne è trovato di fronte un altro: l’animale non si alimentava, il suo intestino sembrava bloccato.
Dopo aver visto decine di casi di animali di questa specie deceduti per aver ingerito materiale plastico che non si rivela con la radiografia, la preoccupazione era che anche Olimpia potesse incorrere in questo pericolo. Fortunatamente negli ultimi giorni le cose si sono volte al meglio e il grosso animale ha ripreso a mangiare espellendo una gran quantità di frammenti di plastica tra cui un tappo di bottiglia ed un pezzo di sacchetto.
Durante la loro permanenza le due tartarughe non solo sono state curate ed accudite ma hanno avuto un ruolo molto importane: hanno fatto da tramite affinché tutta la cittadinanza potesse conoscere queste specie che abitano il nostro mare ed i pericoli che minacciano anche seriamente la loro sopravvivenza.
Moltissimi i bambini che, in questi giorni, accompagnati dalle loro maestre, hanno varcato l’ingresso del Centro e sono rimasti a bocca aperta ad ascoltarci mentre raccontavamo loro la storia di Olimpia ed Olaf.
Ed altri bambini accorreranno giovedì mattina alle 11:30 al porto di Marina di Grosseto per dare loro un saluto prima che spariscano in quello spazio blu infinito facendo il tifo, perché possano ricongiungersi col mare verso la libertà assoluta.
«Quando ci chiedono – affermano dal Centro recupero Tartarughe Marine Grosseto – cosa si provi nel momento del distacco noi, che ne abbiamo curate e rimandate in mare ormai circa duecento, abbiamo una sola risposta da dare : è un’emozione indescrivibile, silenziosa ed immensa, è la libertà, è la natura, è il mare.
Una sola ombra su questa gioia, che possa succedere ciò che è accaduto ad Ondina, la tartaruga che, liberata circa un mese e mezzo fa, dopo solo tre giorni dal suo rientro in mare, è rimasta di nuovo intrappolata in una rete e questa volta non ce l’ha fatta, ma col cuore pieno della speranza che ciò non accada siamo intenzionati a reimmettere in mare ancora tante tartarughe e a condividere con quanti lo desiderino questa esperienza unica».
Ad accompagnare Olaf che raggiungerà il mare via spiaggia ed Olimpia che, viste le dimensioni, sarà liberata da un’imbarcazione a largo del porto una scorta d’eccezione formata dagli uomini della Capitaneria di Porto coordinati dal loro comandante, maresciallo Porzio.
Presenzieranno anche il comandante dell’Ufficio circondariale di Porto Santo Stefano T.V. Tullio Arcangeli ed il presidente della fondazione FEE per l’educazione ambientale Claudio Massa oltre a alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale quali l’assessore Stellini e l’assessore Ceccarelli.
Prima della liberazione ci sarà un incontro informativo sulla specie nel quale interverranno alcuni rappresentanti della capitaneria di porto e Letizia Poggioni del Club Subacqueo Grossetano.
Per chi fosse impossibilitato a seguire l’evento dal vivo, potrà trovare video e foto della giornata sulla pagina Facebook “Tartamare”.