Uno sconto di circa il 10% sul prezzo dell’energia elettrica fornita alle oltre 5.200 aziende che operano nei territori dei comuni toscani, distribuiti nelle province di Pisa, Grosseto e Siena, che appartengono alle aree geotermiche.
E’ quanto prevede l’intesa siglata oggi a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati, dalla Regione Toscana e da Enel, rappresentate rispettivamente dal suo presidente Enrico Rossi e dal Direttore Country Italia Carlo Tamburi.
La fornitura sarà erogata al prezzo che la società elettrica pratica ai suoi migliori clienti. A beneficiarne saranno le piccole e medie imprese esistenti nei 16 comuni interessati dall’intesa. Si tratta di Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castelnuovo Val di Cecina, Chiusdino, Montecatini Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Montieri, Piancastagnaio, Pomarance, Radicofani, Radicondoli, Roccalbegna, San Casciano dei Bagni e Santa Fiora.
Si tratta di 2.610 imprese manifatturiere, che danno lavoro a quasi 10.000 addetti, e di 2.674 imprese agricole che occupano altre migliaia di lavoratori. L’offerta di Enel Energia equipara di fatto i prezzi praticati a tutte le imprese presenti nel territorio geotermico a quelli riservati ai clienti industriali, con una riduzione della bolletta elettrica in grado di compensare lo svantaggio logistico delle zone interessate. Ai vantaggi sulla bolletta elettrica si uniscono quelli, già presenti, legati all’utilizzo del calore geotermico da parte di aziende locali.
Nell’ambito degli accordi per la definizione della coltivazione geotermica nell’intera area su cui insiste questa risorsa energetica, la facilitazione economica riguarderà le aree geotermiche della Toscana distribuite tra le province di Pisa, Grosseto e Siena.
Enel Green Power si è assunta autonomamente l’onere di realizzare, e poi cedere gratuitamente ai comuni di Arcidosso e Santa Fiora una volta ultimata, una piscina riscaldata con il calore prodotto dalla geotermia. Si tratta di una struttura di 1.850 metri quadrati con copertura in legno lamellare ed esterni interamente in vetro e tre vasche, una semiolimpionica da 25X16,8 metri, una per bambini e la terza dedicata a fitness, acquagym e riabilitazione.
Infine, nell’ambito del migliore utilizzo dei vapori geotermici, è prevista la realizzazione di una rete di cessione del calore destinata alle attività produttive esistenti e a quelle che vorranno impiantarvisi, nell’area delle Aiole, nel comune di Arcidosso. Per questi interventi è prevista una spesa complessiva di circa 400.000 euro.
“Si tratta di un risultato eccezionale, al quale lavoravamo da tempo – commentano i sindaci di Arcidosso e Santa Fiora, Jacopo Marini e Federico Balocchi – e siamo entusiasti che, grazie all’unità di intenti fra i nostri due Comuni, sia stato possibile raggiungere questa intesa in così breve tempo. Sarà così possibile dare ai nostri cittadini, senza costi per i Comuni e in tempi brevi, una struttura di cui tutti sentivamo il bisogno, oltre ad offrire concrete possibilità di sviluppo alle imprese del nostro territorio, che potranno beneficiare di un notevole sconto sui costi energetici. Ringraziamo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che ha voluto questo accordo con determinazione, e Enel Green Power, che si è dimostrata sensibile alle esigenze del territorio ed alle istanze dei cittadini“.
L’accordo tra Enel e Regione Toscana, con cui si concretizzerà l’intesa, conclude idealmente quanto previsto nell’accordo generale sulla geotermia, firmato a Roma il 20 dicembre 2007 tra la Enel, la Regione Toscana e 15 dei 16 comuni geotermici della Toscana, che ha fatto registrare importantissimi progressi nella riduzione degli impatti sull’ambiente grazie alle tecnologie impiegate, ha portato nelle casse di Comuni e Regione una compensazione economica importante (pari oggi complessivamente a circa 30 milioni di euro) raddoppiando la cosiddetta “lira geotermica” prevista dalla legge nazionale.
Quell’accordo, ha comportato inoltre un notevole ampliamento (pari a 112 megawatt) della potenza geotermoelettrica installata in Toscana che oggi arriva a circa 900 megawatt, 40 dei quali rappresentati dalla recentissima centrale di Bagnore 4.