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Monte Labbro: Monticello, Salaiola e Stribugliano dicono “no” alla geotermia

di Redazione
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In sei giorni, circa 300 persone hanno consegnato al comitato Agorà Cittadinanza attiva le proprie osservazioni in merito al procedimento di verifica di assoggettabilità a Via relativo al progetto di perforazione del pozzo esplorativo Monte Labbro 1, presentato da Geoenergy Srl nel comune di Cinigiano.

Le osservazioni

Le osservazioni arrivano in gran parte da Monticello Amiata, ma un grande contributo arriva da Salaiola, con ben 65 osservazioni. Altre osservazioni sono arrivate da Stribugliano ed Arcidosso, oltre che da tutte le aziende della zona, dall’Associazione della castagna Igp e dall’Associazione dell’oliva seggianese.

Una delle note più positive è l’autorganizzazione dei cittadini – si legge in un comunicato di Agora Cittadinanza attiva – . A differenza di quest’estate, dove il comitato ha avuto molto più tempo per organizzare la raccolta delle osservazioni, questa volta, a causa del pochissimo tempo a disposizione, poco più di una settimana, abbiamo dovuto chiedere ai cittadini di Monticello e delle zone limitrofe interessate dal progetto della Geoenergy Srl di attivarsi autonomamente. Abbiamo preparando 2 precompilati, uno per i cittadini e uno per le aziende, che abbiamo in parte distribuito ed in parte abbiamo fatto trovare presso l’edicola tabacchi di Monticello, il cui contributo a questa nostra fatica è stato determinante. Poi, una volta che gli interessati li hanno presi e compilati, li abbiamo portati al Comune di Cinigiano che, come quest’estate, ha provveduto a spedirli alla Regione Toscana tramite la Pec istituzionale”.

L’ultima nota determinante è nel tipo e nel numero di osservazioni raccolte – continua il comunicato: sempre per questioni di tempo, ricordiamo ancora che Agorà ha avuto poco più di una settimana per elaborare e raccogliere le osservazioni, questa volta una sola macro osservazione ne conteneva 6 tipologie diverse, mentre quelle relative al progetto di centrale ‘Montenero’ erano sei osservazioni separate. Questo significa che le circa 300 macro osservazioni raccolte vanno moltiplicate almeno per 6, se si vuole dare l’idea dello sforzo e, soprattutto, dello straordinario risultato ottenuto, che dimostra come il senso di comunità di queste nostre piccole realtà, e la consapevolezza del proprio valore e della strada che si vuole percorrere, sono così forti che nessuno può credere di venire nei nostri territori pensando di stravolgerli per i propri biechi fini con facilità”.

Insomma, anche questa volta le comunità amiatine, e Monticello Amiata in particolare, interessate agli scellerati progetti geotermici dei soliti speculatori hanno dimostrato, se ancora ce n’era bisogno, che i cittadini dell’Amiata non vogliono questa geotermia – termina il comunicato, non vogliono vedere stravolto il proprio territorio in un distretto industriale e vogliono, al contrario, poter continuare a vivere la propria terra all’insegna della valorizzazione dell’ambiente, del turismo e della qualità della vita”.

5 commenti

attilio regolo 24 Ottobre 2015 | 17:21 - 17:21

Roba da non credere.
Nelle zone più isolate spopolate e arretrate della nostra Maremma montano-collinare, quale ad esempio quella di Monte Labbro, vengono rigettate con disprezzo idee-progetto in ambito energetico-infrastrutturale come quella dell’impianto pilota geotermoelettrico, assolutamente innovative e potenzialmente apportatrici di progresso sociale culturale ed economico adducendo motivazioni pregiudiziali inconsistenti di carattere ideologico legate a concezioni superate di tipo medievale.

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djilali boumechri 21 Gennaio 2016 | 11:28 - 11:28

la zona sara spopolata e desertata e la popolazione massata dei Coktail gasozi e rumuri 24 su 24 dei turbini del impianto dopo aver installato la geotermia a monticella amiata e poi li contatore Enel sarano anche fermi ,a che vendete l’ettricita ?
Come l’uomo una Zone d’oro la trasforma in un zona Zero per non dire altro .
D

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attilio regolo 4 Febbraio 2016 | 15:48 - 15:48

Ma, se non altro sig. Boumechri, se la zona dovesse svilupparsi per queste iniziative energetico-infrastrutturali, potrebbe sorgere una scuola tecnico-professionale dove lei potrebbe imparare meglio l’italiano e un mestiere. Saluti.

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Djil 10 Febbraio 2016 | 11:44 - 11:44

non parla bene l’italiano non vuole dire che avete il permesso di trasformare Monticello amiata a un Auswitz e massare la popolazione viva con la Geotermia .
L’impianto e tropo vicino al paese che trasforma il territorio a zero valore sia su la parte economico ,sociale ed turistico .
il mio opinione e arrivato anche si non scrivo meglio l’italiano.

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Djil 10 Febbraio 2016 | 12:04 - 12:04

A Sig. Regolo,
si lei supporta quelle che sono andate a scuola ed che hanno imparato un mestiere per dannegiare con la geotermia tutto li paese intorni (non spopolate ) sarebbe meglio di non andare a scuola .
Djil

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