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Pinete costiere: l’impegno e gli interventi della Provincia per conservarle

di Redazione
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Le pinete costiere sono una risorsa ambientale di grande importanza per il nostro territorio. Per la loro salvaguardia sono necessarie cure colturali che le difendano dagli attacchi parassitari e dagli incendi.

La Provincia di Grosseto già dal 2010, con i fondi regionali previsti dalla misura 226 e 227, realizza costantemente interventi di prevenzione e lotta agli incendi boschivi nell’area  dove sono presenti le Pinete.  Si è trattato e si tratta di ripuliture straordinarie dagli arbusti, taglio delle piante secche o malate, spalcature o asportazioni delle parti secche degli alberi, diradamenti del bosco. Tutte le operazioni sono basate su criteri scientifici realizzate con il supporto di agronomi forestali e di specialisti universitari.

L’obiettivo è stato ed è quello di ridurre i rischi di innesco e propagazione del fuoco e limitarne i danni regolando la densità degli arbusti e delle piante nei casi in cui è eccessiva, eliminando le piante morte o malate in modo da contenere la diffusione di patogeni.

La campagna di interventi anti incendio è accompagnata da azioni di prevenzione e lotta alle fitopatie contro il coleottero tomicus e recentemente anche contro l’ips, un altro coleottero che attacca  principalmente il pino domestico e contro il Matsucoccus, cocciniglia che attacca il pino marittimo. Ulteriori lavori sono stati finalizzati all’adeguamento della viabilità forestale di interesse AIB, di invasi, serbatoi o vasche di raccolta delle acque per antincendi boschivi, all’attivazione di sentieristica.

La prima pineta dove sono stati realizzati gli interventi selvicolturali è quella Granducale di Aberese, previo incarico all’Università di Firenze della redazione di linee guida di intervento, e quelle di Marina e Principina.

Per salvaguardare il patrimonio rappresentato dalle pinete è necessario applicare corrette tecniche di coltura e manutentive. La conservazione in selvicoltura non corrisponde, infatti, all’inerzia, o alla evoluzione naturale, ma alla corretta attivazione di tutti gli strumenti manutentivi che scienza e ricerca consigliano di utilizzare.

Potare e diradare i pini, tagliare in modo selettivo gli arbusti del sottobosco, intervenire nelle fasce adiacenti alle strade e alle case è un’attività necessaria per la conservazione delle pinete e per la loro sicura fruizione da parte delle persone, è il sistema di corretta interazione dell’uomo con la pineta.

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