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Bagnore 4: rassicurante la relazione di Arpat sull’avvio della centrale geotermica

di Redazione
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Sull’avvio della nuova centrale geotermica Bagnore 4 il Comune di Santa Fiora ha chiesto ad Arpat, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, alcuni approfondimenti.

La relazione elaborata da Arpat in seguito a questa specifica richiesta evidenzia che non ci sono particolari criticità. È solo possibile, afferma Arpat, che “si continui ad avere la percezione di maleodoranze con frequenza maggiore dell’ordinario, nel corso delle manovre di attivazione dell’impianto“.

Questi alcuni dei passaggi più significativi del documento, che nella versione integrale sarà pubblicato sul sito internet del Comune di Santa Fiora: “I livelli di particolato fino ad oggi  rilevati sull’Amiata non sono problematici secondo Arpat, quanto piuttosto un obiettivo a cui tendere per molte  zone della Toscana.  Nella centralina di monitoraggio della qualità dell’aria di Merigar, che è la più vicina e quindi la più influenzata dalle emissioni di Bagnore 3 e Bagnore 4, è  in corso il monitoraggio di NH3 e PM10 e dei più significativi metalli. Per l’ammoniaca, il monitoraggio è realizzato con analizzatore automatico e campionatori passivi. I dati raccolti da Enel e in corso di validazione da parte di Arpat riportano valori ampiamente inferiori alla cosiddetta soglia di cautela sanitaria. Per i primi mesi del 2015 Arpat ha previsto ulteriori campagne di misurazione“.

Anche per il particolato PM10, secondo la relazione Arpat, “l’Amiata non è tra i territori impattati della Toscana, in quanto registra valori molto inferiori ai livelli considerati critici. In una parte consistente del territorio regionale la media annua di PM10 si avvicina ai 40ug/m3 con numerosi superamenti di limite di immissione di 50 ug/m3 come media giornaliera. A Merigar la media registrata nell’estate 2014 è stata di 15 ug/m3”.

La relazione Arpat è rassicurante sulla qualità dell’aria delle zone vicine alle centrali geotermiche amiatine: “Facendo riferimento al periodo di attivazione della centrale di Bagnore 4, si chiarisce che non sono attesi né prevedibili effetti negativi significativi sull’ambiente e sulla conformità della qualità dell’aria o dei suoli agli standard ambientali o sanitari“.

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