E’ stata presentata questa mattina in Prefettura l’iniziativa “In-Segnal-Etica:il rispetto delle regole su strada”, proposta dall’Associazione Fiab GrossetoCiclabile, finalizzata a favorire la cultura della sicurezza tra i giovanissimi.
In-Segnal-Etica è un progetto che integra e completa la giornata di festa di Bimbimbici. L’obiettivo è quello di far nascere nei ragazzi la curiosità e la voglia di usare la bici come mezzo semplice ed ecologico in tutta sicurezza.
«Questo progetto riguarda la viabilità e gli amanti della bicicletta ed ha come finalità il rispetto delle regole della strada – ha dichiarato il vice-prefetto Luigi Manzo-. Un abbraccio commosso va ai familiari delle vittime della strada ed in particolare alla famiglia di Pietro Magagnini, a cui è stato dedicato il progetto».
Dal 2009 al 2013 a Grosseto infatti gli incidenti mortali in bici sono stati ben 7, di cui due nell’agosto 2013, e 76 gli infortuni.
«Secondo le statistiche i giovani sono coloro che si mettono maggiormente nei guai compiendo piccole infrazioni del Codice della Strada – ha aggiunto il Questore Michele La Ratta-, per questo motivo partiamo dall’educazione in questo senso dei più piccoli. Io stesso ho tenuto la prima lezione e comunque non si esclude che il progetto potrebbe estendersi anche ai più “anziani”, con l’auspicio che non ci siano più tragici incidenti».
L’iniziativa è in partenza, gli organizzatori devono solo calendarizzare gli appuntamenti. Possono aderire al progetto le classi quarte e quinte delle scuole elementari e prima e seconda media. Tante quelle che hanno già aderito, tra cui la scuola elementare di via Monte Bianco con ben 6 classi.
«Portiamo avanti da anni i progetti rivolti ai bambini e alle scuole – racconta Angelo Fedi, Presidente dell’Associazione Grosseto Ciclabile- . Tutti gli anni la seconda domenica di maggio raduniamo 250 città a Grosseto in occasione di Bimbimbici e dal 2010 facciamo incontrare ai bambini le Autorità: dalla Questura alla Asl fino ai Vigili del Fuoco. Questo nuovo progetto nasce per integrare con un percorso formativo Bimbimbici».
«Le nostre città sono ostili per i bambini, sono città per motorizzati –ha aggiunto Fabio Masotti dell’Associazione Italiana Amici della Bicicletta- . I 7 decessi sono il risultato ultimo di come ci muoviamo nelle nostre città; chi va in bicicletta oggi rischia e non è così una città che possa definirsi civile perché la città è di tutti: di chi va in macchina, dei pedoni e anche dei ciclisti».
«Questo progetto ci costringe a fare una riflessione che quotidianamente, forse per pigrizia, non siamo abituati a fare: una caratteristica delle smart cities è la mobilità sostenibile, a Grosseto invece è l’auto ad essere al centro della mobilità, approccio ormai superato. Dietro alla perdita umana c’è la sconfitta della comunità che non è stata in grado di garantire la sicurezza – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Luca Ceccarelli-. Si parte dalle scuole perché si fa cultura della cittadinanza non solo per insegnare le regole ma per far capire perché le regole vanno rispettate. Il Comune di Grosseto aderisce quindi molto volentieri a questo progetto».
Alla presentazione erano presenti anche i familiari di Pietro Magagnini: «Mio figlio è stata sempre una persona – ha dichiarato commesso il padre- che ha rispettato le regole e gli altri, ma a lui per vivere non è stato sufficiente rispettare le regole».
Ogni incontro della durata di 2 ore circa, sarà tenuto dall’Ispettore Capo Margherita Procopio, quale incaricata e referente dell’iniziativa, e da un operatore tecnico dell’Associazione Fiab Grossetociclabile, che verrà designato di volta in volta, i quali informeranno i giovani studenti sull’importanza del rispetto delle norme compartimentali su strada, del rispetto delle persone e dell’ambiente che li circonda, nonché di quanto sia assolutamente necessario assicurarsi del buono stato del velocipede prima di pedalare.
A tutti coloro che parteciperanno verrà chiesto di realizzare uno slogan sulla promozione della cultura della sicurezza su strada, gli elaborati che perverranno all’Ufficio Relazione con il Pubblico della locale Questura saranno sottoposti alla valutazione di una Commissione e i primi tre classificati della sezione elementare e i primi tre della sezione medie verranno premiati.
La premiazione sicuramente si terrà al termine della ciclo passeggiata che verrà realizzata a conclusione di tutti i lavori, con la partecipazione di tutti gli studenti coinvolti, infatti l’iniziativa prevede un “percorso” non solo formativo ma anche ludico che spera di essere un contributo alla riduzione del triste fenomeno dell’incidentalità.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste all’Ispettore Capo Margherita Procopio presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura di Grosseto, telefonando al n° 0564-399563; email urp.quest.gr@pecps.poliziadistato.it.
Nella foto da sinistra: Maria Paola Corritore, Cecilia Liuti, Sergio Martini, Michele La Ratta, Luigi Manzo, Salvatore Allocca, Luca Ceccarelli, Fabio Masotti.