Legambiente apprende con soddisfazione la scelta del Comune di Monte Argentario di riaprire tutti gli accessi a mare e renderli più accessibili per gli abitanti del territorio e per i turisti .
Afferma Angelo Gentili della Segreteria Nazionale di Legambiente: “Liberare gli accessi chiusi è una campagna che l’associazione del cigno porta avanti con impegno e costanza da anni, proprio perché è assurdo ed inconcepibile che i proprietari di terreni e abitazioni vicine al mare chiudano impropriamente i passaggi per arrivare a mare, trasformando ciò che è un bene destinato alla pubblica fruizione, in aree private e recintate.
In tal modo infatti numerose spiagge e scogliere suggestive e particolarmente belle frequentate da numerosi anni dagli abitanti di monte argentario vengono escluse alla pubblica fruizione. Dalla storica battaglia di militanza associativa nonché legale dello Sbarcatello realizzata da Legambiente insieme alle donne dell’associazione Donne Argentario, con Teresa De Angelis in prima linea, Legambiente ha continuato con forza e determinazione a difendere le ragioni di chi vuole che gli accessi al mare siano aperti e fruibili.”
La campagna “Riprendiamoci le Spiagge” promossa dall’amministrazione di Monte Argentario, coinvolgendo i cittadini residenti, è un’ottima iniziativa molto utile per effettuare un monitoraggio degli accessi amare chiusi e per riaprirli e ripristinarli, facendo valere i diritti dei fruitori rispetto ad i proprietari. Numerose, sono infatti, le segnalazioni dei cittadini che continuano ad arrivare presso la nostra associazione.
Ci auguriamo che anche altri comuni costieri toscani e di altre regioni italiane, prendano questo come un esempio da seguire e assicuriamo la nostra collaborazione affinché l’iniziativa raggiunga gli obbiettivi annunciati.