Home GrossetoAmbiente Grosseto La Provincia organizza sabato la “Giornata delle riserve naturali”: in programma una passeggiata nella riserva del Monte Penna

La Provincia organizza sabato la “Giornata delle riserve naturali”: in programma una passeggiata nella riserva del Monte Penna

di Redazione
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Sarà la riserva del Monte Penna, a Castell’Azzara, la protagonista della “Giornata delle riserve naturali”, un’occasione per scoprire la fauna e la flora delle nostre aree protette.

L’appuntamento è per sabato prossimo alle 10 e l’iniziativa sarà aperta dalla firma del protocollo d’intesa per la gestione integrata delle riserve naturali e del Parco faunistico dell’Amiata.

Alla manifestazione parteciperanno Annarita Bramerini, assessore all’ambiente della Regione Toscana; Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto; Patrizia Siveri, assessore provinciale alle aree protette; Marzio Mambrini, sindaco di Castell’Azzara, e Franco Ulivieri, presidente dell’Unione dei Comuni Amiata Grossetana.

L’iniziativa prevede poi, alle 11, il ritrovo per la passeggiata sul Monte Penna, con l’assistenza delle guide ambientali escursionistiche, e alle 13 il rientro all’ingresso della riserva per un buffet con i prodotti tipici.

Per motivi organizzativi è necessario prenotarsi alla mail comunicazione@provincia.grosseto.it.

Con il protocollo d’intesa, l’Unione dei Comuni prende in carico la gestione delle riserve e del Parco faunistico dell’Amiata, in modo da garantire una semplificazione delle procedure ed un coordinamento delle risorse. Tra le funzioni di cui si occuperà l’Unione dei Comuni ci sono quelle per la valorizzazione e la promozione delle aree protette, ma anche la gestione delle attività quotidiane e la manutenzione delle riserve.

“Con questo documento proponiamo un modello di governance efficiente che valorizzi l’’imponente patrimonio naturalistico e ambientale dell’Amiata grossetano – dichiara il presidente Leonardo Marras –. E’ un passo importante verso la semplificazione e l’ottimizzazione delle risorse, in un ambito in cui intervengono tutti i livelli dell’amministrazione e che risulta strategico per il nostro territorio”.

Le riserve su cui interviene il protocollo sono: la riserva naturale Monte Penna nel Comune di Castellazzara, la riserva naturale Pescinello nel Comune di Roccalbegna, la riserva naturale Rocconi nei Comuni di Semproniano e Roccalbegna, la riserva naturale Bosco della Santissima Trinità nel Comune di Santa Fiora, la riserva naturale Poggio all’Olmo nel Comune di Cinigiano e la riserva naturale Monte Labbro nel Comune di Arcidosso.

Questa giornata vuole essere una festa a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare, per gustarsi la bellezza della riserva, beneficiando del supporto delle guide ambientali, e condividere un momento conviviale; le aree protette infatti non sono solo utili per la salvaguardia ambientale, ma sono anche luoghi di socialità e di trasmissione di valori del territorio.

“Arriviamo con soddisfazione a questa firma dopo un lungo lavoro intrapreso di concerto con gli altri enti locali dell’Amiata grossetana – ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini -. E’ un protocollo che, come sottolineato da Marras, disegna un’odierna governance delle istituzioni, dalla Regione alle Province, ai Comuni ed alle loro Unioni, competenti a vario titolo per la tutela in termini integrati e di sistema delle risorse naturali, della biodiversità e del rilancio della gestione delle riserve naturali e delle strutture dedicate. E’ il caso del parco faunistico del monte Labro, che si trova al centro del sistema delle riserve naturali della zona. Tra l’altro, la Regione sta concordando con la Provincia di Grosseto un proprio contributo per il finanziamento del recupero di strutture come le altane collocate nel parco per l’avvistamento delle specie protette presenti nella zona. In questo percorso si inserisce l’impegno della Regione di innovare e rilanciare la tutela delle risorse naturali e della biodiversità grazie al progetto che prevede di innovare l’intera normativa regionale in materia. Infine, la Regione ha chiesto all’Unione dei Comuni di avviare una vera e propria gestione integrata delle riserve per renderle fruibili ai turisti creando così anche l’occasione di nuovi posti di lavoro per il ‘turismo verde’ sull’Amiata“.

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