Il Dipartimento attività faunistico-venatorie della Provincia di Grosseto organizza domani, dalle 9 alle 12, nell’azienda “Tenuta di Paganico”, in via della Stazione 10 a Paganico, il seminario tecnico “Interazioni sanitarie tra ungulati selvatici e ruminanti domestici”.
Si tratta di una mattinata di studio sulla possibile trasmissione di patologie tra ruminanti selvatici e domestici, questione che si fa sempre più importante poiché negli ultimi anni sono stati evidenziati dei casi di trasmissione di malattie tra questi animali.
Nelle operazioni di profilassi delle malattie infettive e parassitarie soggette a controllo e a piani di eradicazione negli animali da reddito, assume particolare importanza la conoscenza delle riserve naturali dell’agente ed in particolare del ruolo rivestito dalle popolazioni selvatiche nel mantenimento dell’infezione. Da sempre, l’attività principale della “Tenuta di Paganico” è quella zootecnica, con l’allevamento di bovini di razza Maremmana, Chianina e Limousine, di cavalli di razza Maremmana e di suini di razza Cinta Senese.
Le vacche ed i tori, oggi circa 100 capi, vivono allo stato brado, nei prati, nei pascoli e nel bosco. Il contatto tra ruminanti da reddito (bovini) e selvatici (daini, caprioli) è particolarmente intenso in quanto tali animali condividono di frequente sia i pascoli che le abbeverate. I controlli sanitari su questi animali sono svolti in collaborazione con il Dipartimento di patologia animale dell’Università di Pisa e hanno evidenziato come l’allevamento sia indenne da tubercolosi, brucellosi, leucosi bovina enzootica, ma nel corso degli ultimi anni sono stati segnalati casi di paratubercolosi, e casi di infezioni da BoHV-1 (Ibr).
Questo fenomeno ha fatto scaturire la necessità di effettuare uno studio sulla possibile trasmissione di patologie tra ruminanti selvatici e domestici. Il monitoraggio delle patologie degli ungulati selvatici sottoposti a prelievo venatorio assume ulteriore interesse visto anche i recenti casi di diffusione, in alcuni capi di cinghiale abbattuti nella nostra provinci,a della Trichinella, parassita che può causare gravi patologie nell’uomo.
Il seminario si inserisce nel progetto finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito della Misura 6.2.14 “Sostegno alle attività di valorizzazione dell’ambiente e della fauna di interesse regionale” Azione b) “programmi di gestione faunistico-ambientale”, al quale collaborano anche i cacciatori di selezione dei Distretti 4 e 33 dell’Atc Gr6.
Ecco, nel dettaglio, il programma del seminario:
ore 9: registrazione dei partecipanti;
ore 9.30: saluti delle autorità. Saranno presenti Leonardo Marras, presidente della Provincia e assessore alla caccia e alla pesca, e Giampiero Sammuri, dirigente del Settore ambiente e conservazione della natura della Provincia di Grosseto;
ore 10: coordinamento dei lavori e presentazione del progetto “Monitoraggio sanitario nei ruminanti selvatici nella Tenuta di Paganico e in un’area di controllo (Bandite di Scarlino)”; Giorgia Romeo – Provincia di Grosseto U.P: attività faunistico-fenatorie;
ore 10.30: monitoraggio sanitario nei ruminanti selvatici e domestici nella “Tenuta di Paganico” e in un’area di controllo (Bandite di Scarlino) – Risultati del progetto; Francesco Tolari – Dipartimento Di patologia animale dell’Università di Pisa;
ore 11: “L’allevamento nella tenuta di Paganico – Filosofia e tecniche”; Maria Novella Uzielli.- Tenuta di Paganico;
ore 11.30: “Zoonosi della fauna selvatica”; Giuseppe Abbati – Asl 9, Grosseto;
ore 12: “Trichinella: dal ciclo silvestre all’uomo”; Giorgio Briganti – Asl 9 Grosseto;
ore 12.30: pranzo-buffet.
Fonte foto: www.agriturismo.it