Home GrossetoAmbiente Grosseto La Diaccia Botrona sempre più alla portata di tutti grazie al pannello per non vedenti ed ipovedenti

La Diaccia Botrona sempre più alla portata di tutti grazie al pannello per non vedenti ed ipovedenti

di Redazione
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La riserva naturale provinciale Diaccia Botrona è sempre più accessibile, grazie all’installazione di un grande pannello elettronico (nella foto in basso), che si trova al primo piano della Casa Rossa Ximenes, studiato per raccontare la biodiversità ai non vedenti e agli ipovedenti.

Si tratta di un importante servizio, promosso dalla Provincia di Grosseto in collaborazione con l’Uic, Unione italiana ciechi, che è stato presentato stamani, in occasione della Giornata europea dei parchi e delle aree protette, celebrata alla Diaccia Botrona con l’iniziativa “Diaccia Botrona, storia, paesaggio e biodiversità nella riserva naturale provinciale”.

Il pannello riproduce in rilievo piante e animali della Diaccia Botrona, consentendo una prima conoscenza tattile. Inoltre, facendo pressione con la penna elettronica accanto alle singole componenti del pannello,  parte una registrazione con tutte le informazioni sull’animale o la pianta che si sta esaminando. Per gli animali viene riprodotto anche il caratteristico canto o richiamo che emettono.

L’amore per la natura e l’interesse per la biodiversità non devono incontrare barriere – commenta Patrizia Siveri, assessore provinciale all’Ambiente –.  Ecco perché la Provincia di Grosseto, che crede nel valore anche sociale delle Riserve naturali provinciali e nell’importanza di mettere questo patrimonio a disposizione di tutti i cittadini, ha realizzato una serie di interventi per migliorare l’accessibilità: dai percorsi per diversamente abili fino a questa interessante novità che abbiamo realizzato in collaborazione con l’Uic.

Crediamo che servizi come questo siano importanti anche dal punto di vista turistico per far crescere il nostro territorio e renderlo adeguato ad accogliere turisti diversamente abili, in considerazione della crescente attenzione che sta prendendo campo anche nelle destinazioni turistiche italiane, nei confronti del cosiddetto turismo senza barriere.”

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