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Nel Parco della Maremma la bellezza diventa legge grazie alla proposta di Legambiente

di Roberto Lottini
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La “Settimana della bellezza”, in programma dal 13 al 21 aprile, è la risposta di Legambiente all’annullamento della “Settimana della cultura 2013” da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, che ha sospeso per il momento l’ormai storica settimana primaverile di apertura gratuita dei musei.

L’associazione del Cigno crede che puntare sulla bellezza sia un obiettivo imprescindibile e una chiave fondamentale per capire come il nostro Paese possa ritrovare le idee e la forza per guardare con ottimismo al futuro.

Anche in Maremma, Legambiente ha voluto lanciare un messaggio importante, partendo proprio da uno dei suoi luoghi simbolo di bellezza: il Parco regionale della Maremma. L’associazione del Cigno, lanciando la nuova proposta legata alla legge sulla bellezza, ha già raccolto la sottoscrizione di circa quaranta nuovi parlamentari e di alcuni sindaci e amministratori, oltre al sostegno di settanta personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e della società civile.

“La bellezza è la principale caratteristica che il mondo riconosce all’Italia – spiega Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – e riteniamo che sia la chiave per immaginare un altro paese oltre la crisi e costruire dei contesti territoriali in cui cittadini e istituzioni si confrontino su questo. La proposta di legge intende essere uno stimolo per gli amministratori a inaugurare una nuova fase politica che sappia sviluppare la crescita del paese, incentrandola sulla qualità delle città, del paesaggio, la lotta all’abusivismo e al consumo di suolo, le opere pubbliche, la coesione delle comunità e l’ambiente.

Occorre anche in Maremma rilanciare il turismo sostenibile per far conoscere le bellezze naturalistiche e storiche di questo territorio, ma anche evitare ulteriore consumo di suolo, soprattutto nelle aree costiere delicate e sensibili, oltre che intervenire con la massima urgenza per la difesa dal rischio idrogeologico dopo la gravissima alluvione di Albinia. Fondamentale anche rilanciare innovazione, rinnovabili e green economy e nello stesso tempo valorizzare la rete dei piccoli comuni sempre più in difficoltà, tutto questo per celebrare la bellezza della Maremma e conservarla come un grande patrimonio di altissimo valore”.

“Credo che in un momento di crisi così difficile come quello che stiamo vivendo – afferma Lucia Venturi, presidente del Parco della Maremma – la bellezza ambientale, architettonica e culturale, di questa tanta ne possiamo trovare all’interno del Parco, possa rappresentare una chiave di lettura importante per guardare con ottimismo al futuro. Per questo abbiamo aderito con slancio all’iniziativa promossa da Legambiente come risposta alla cancellazione della settimana della cultura e proporrò al Consiglio direttivo di sottoscrivere la proposta di legge”.

Composto da 10 articoli, il disegno di legge riorganizza in un sistema unico i provvedimenti legislativi inerenti alla qualità del territorio e definisce chiaramente il percorso da intraprendere per rimettere al centro la bellezza nelle sue tante declinazioni operative.

Il testo è stato sottoscritto anche da numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, delle imprese e della scienza e sarà sottoposto agli attuali rappresentanti del Parlamento, ai sindaci e agli amministratori maremmani affinché lo facciano proprio.

Tra i primi firmatari spiccano i nomi illustri di don Luigi Ciotti, Roberto Saviano, Moni Ovadia e Oscar Farinetti.

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