“L’Unione europea si impegni con i propri partner commerciali, affinché anche loro eliminino ogni possibile pericolo legato all’amianto, che ha creato troppe vittime, spesso inconsapevoli dei rischi che correvano sul luogo del loro lavoro quotidiano”.
L’eurodeputato toscano dell’Eld Claudio Morganti ha commentato così la relazione approvata oggi dalla plenaria dell’Europarlamento, a Strasburgo, che mira a salvaguardare la salute di quei cittadini esposti alle fibre d’amianto sul posto di lavoro.
“Siamo quasi al grottesco se consideriamo che proprio in questo Parlamento è stato trovato dell’amianto, solo una decina di giorni fa – ha aggiunto l’europarlamentare Eld, ricordando come in Toscana, il numero di lavoratori colpiti da malattie legate all’amianto sia “impressionante” e come questi “siano state vittime della massiccia presenza di tale sostanza, in passato, in cantieri navali e centrali elettriche”.
“Tuttavia – ha concluso Morganti –, ancora oggi molti lavoratori rischiano di trovare tracce di amianto sul posto di lavoro. Dal momento che gli effetti negativi dell’amianto durano a lungo nel tempo, è necessario arrivare ad una completa rimozione di quello ancora presente in molti edifici, sia pubblici che privati”.