A partire da ottobre 2010, il Centro Ricerche Crisba (www.crisba.eu) dell’Isis “Leopoldo II di Lorena” di Grosseto ha iniziato a svolgere un programma sperimentale finalizzato alla riproduzione di specie vegetali dunali locali e alla loro reintroduzione in ambiente.
In questo ambito, il Centro Ricerche ha messo a punto un protocollo sperimentale per la propagazione da seme autoctono del giglio di mare, attraverso il quale vengono prodotte e messe a dimora nelle dune del territorio maremmano centinaia di piante di questa specie vegetale protetta e a rischio di erosione genetica.
Ad una prima piantumazione di gigli di mare concretizzatasi nel dicembre 2011 nell’Oasi San Felice-Allianz di Fiumara, nei pressi di Marina di Grosseto, è seguito oggi un secondo intervento analogo nella duna antistante il resort Riva del Sole a Castiglione della Pescaia.
Nel corso dell’iniziativa, patrocinata e finanziata dal Comune di Castiglione della Pescaia e svolta dal Crisba in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Grosseto e Legambiente, che opera nell’ambito del “Progetto Duna” per la conservazione degli habitat costieri, sono state messe a dimora diverse decine di piante di giglio di mare di due anni d’età.
La piantumazione è stata svolta dagli alunni della classe II^ B della scuola media “Orsino Orsini” di Castiglione della Pescaia, impegnati nel progetto “Panacus-Tb”, e dagli studenti dell’Isis “Leopoldo II di Lorena”, che sono stati direttamente coinvolti nella produzione delle piante in laboratorio e in serra.
L’istituto “Leopoldo II di Lorena” si conferma, quindi, ancora una volta una scuola particolarmente attenta alle tematiche della tutela e salvaguardia dell’ambiente maremmano, che contribuisce a preservare anche con azioni concrete come quella odierna.
“Questo progetto che il Comune di Castiglione abbraccia è in linea con le politiche ambientali che contraddistinguono le nostre finalità nell’ambito della tutela del territorio – spiega Elena Nappi, vicesindaco di Castiglione della Pescaia -. Le linee di azione che abbiamo adottato fino ad oggi intendono seguire obbiettivi sostenibili quali la tutela delle aree dunali e delle spiagge per contrastare l’erosione costiera, la fruibilità del territorio riqualificando e valorizzando le pinete, le aree boschive, la rete sentieristica, i siti archeologici e medievali, incoraggiare la responsabilità e il coinvolgimento dei cittadini e dei turisti realizzando iniziative volte ad informare e a rivitalizzare la coscienza ambientale”.
“Ancora di più crediamo nella incisività del progetto Crisba – conclude Elena Nappi -: mettendolo in pratica proprio sul nostro territorio tramite metodologie e piantumazioni del Giglio di mare, salvaguardiamo il sistema dunale caratteristico della nostra costa, in modo da valorizzare anche le attività socio-economiche legate al turismo. Contiamo di veder i primi risultati ad aprile mese in cui saremo sicuri dell’attecchimento delle piante e dell’ottimo futuro che attende le nostre dune”.