Diciotto sindaci della provincia di Grosseto hanno già detto no a carne, latte e pesce prodotti in laboratorio all’interno di un bioreattore dalle multinazionali che vogliono omologare la nostra alimentazione e controllare la produzione di cibo.
E’ un onda trasversale, senza colore, quella a sostegno della grande mobilitazione di Coldiretti per ottenere una legge di iniziativa popolare che vieti la prouzione e la commercializzazione di cibo sintetico in Italia. Con loro decine e decine di rappresentanti del mondo istituzionale ed economico maremmano e migliaia di cittadini: 4mila le firme raccolte in meno di due settimane solo in provincia di Grosseto nei mercati di Campagna Amica e nelle sedi dell’associazione. A schierarsi contro il cibo in vitro con un voto all’unanimità anche il Consiglio regionale. Tra i firmatari ci sono il Governatore Eugenio Giani, il vicepresidente ed assessore all’agroalimentare, Stefania Saccardi, l’assessore ad attività produttive, economia e credito della Regione Toscana Leonardo Marras, i parlamentari Fabrizio Rossi e Marco Simiani, ma anche l’Anci Toscana e molti altri.
“Dobbiamo impedire che la produzione di cibo finisca nelle mani di poche multinazionali il cui interesse è solo quello di fare business in nome della più colossale truffa della storia – rilancia il delegato confederale di Grosseto e presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi -. Il cibo sintetico non è sostenibile, nessuno infatti racconta che è fatto con un bio reattore e che le particelle emesse in atmosfera rimangono lì per millenni. Però poi si demonizza la zootecnia e gli allevamenti che sono un’eccellenza unica, oggi siamo l’agricoltura più sostenibile al mondo e un punto di riferimento. Questa è una guerra che non possiamo perdere. E che non perderemo se avremo i cittadini dalla nostra parte“.
Il Fake Food non è purtroppo fantascienza. Ma è già in mezzo a noi: è di alcuni giorni fa infatti l’annuncio della della Food and drug administration (Fda) che ha già approvato un prodotto a base di carne ottenuto da cellule animali proposto dalla Upside Foods, un’azienda che produce “pollo” sintetico raccogliendo cellule da animali vivi che vengono moltiplicate in un bioreattore. Un annuncio a cui è seguita, poche ore dopo, la presa di posizione del Ministro della sovranità alimentare: “Contrasterò in ogni sede la produzione di cibo artificiale a tutela del Made in Italy, degli agricoltori, degli allevatori e dei pescatori”. Nel frattempo le firme raccolte a livello nazionale sono già 200mila.
“Ma la raccolta – aggiunge il direttore di Coldiretti Grosseto, Milena Sanna – prosegue nelle nostre sedi e nei mercati. Chi ancora non lo ha fatto potrà farlo anche nei prossimi giorni. Ringrazio tutti i cittadini e le istituzioni che sono al nostro fianco in questa battaglia di civiltà per difendere le nostre imprese, il legame millenario con i territori e l’identità delle comunità. Non consentiremo che il Frankenstein Food arrivi sulle nostre tavole“.
Ecco la lista dei firmatari fino ad oggi: Antonfrancesco Vivarelli Colonna (sindaco di Grosseto), Mirco Morini (sindaco di Manciano), Francesco Limatola (presidente della Provincia di Grosseto e sindaco del Comune di Roccastrada), Elismo Pesucci (sindaco di Campagnatico), Maria Bice Ginesi (sindaco del Comune di Scansano), Pierandrea Vanni (sindaco del Comune di Sorano), Francesca Travison (sindaco di Scarlino), Andrea Benini (sindaco di Follonica), Gianfranco Chelini (sindaco di Capalbio), Marcello Giuntini (sindaco di Massa Marittima), Michele Bartalini (sindaco di Castel Del Piano), Daniele Rossi (sindaco di Seggiano e presidente dell’Unione dei Comuni Amiata grossetana), Luciano Petrucci (sindaco di Semproniano), Massimo Galli (sindaco di Roccalbegna), Giovanni Gentili (sindaco di Pitigliano), Iacopo Marini (sindaco di Arcidosso), Elena Nappi (sindaco di Castiglione della Pescaia), Fausto Turbanti (presidente Consiglio comunale di Grosseto), Michele Bray (Commissario prefettizio del Comune di Castell’Azzara), Andrea Ulmi (consigliere regionale), Marco Riccardo Breda (presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno), Simone Rusci (presidente del Parco della Maremma), Giovanni Lenzi (segretario provinciale della Federazione italiana medici pediatri), Sara Minozzi (assessore alle politiche sociali del Comune di Grosseto), Riccardo Megale (assessore al turismo del Comune di Grosseto), Riccardo Ginanneschi (assessore ai lavori pubblici del Comune di Grosseto), Andrea Maule (consigliere provinciale di Grosseto e consigliere comunale del Comune di Gavorrano), Luciano Nucci (presidente del Caseificio sociale di Sorano), Carlo Santarelli (presidente del Caseificio sociale di Manciano), Fabrizio Tistarelli (presidente della centrale del Latte di Maremma), Massimo Tuccio (presidente della cantina I vini di Maremma).
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