Contenimento dei lupi. C’è il voto del Parlamento europeo. Una decisone attesa alla quale Confagricoltura Grosseto plaude e considera strategica per la sopravvivenza di molte imprese zootecniche ovine o caprine, che nel corso degli anni hanno pagato tributi altissimi in fatto di capi abbattuti.
“La risoluzione votata dal Parlamento europeo sui grandi carnivori – commenta il presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi – è un importante passo avanti che, in particolare, pone attenzione al tema dell’espansione incontrollata dei predatori. Da tempo la nostra associazione nazionale aveva portato la questione all’attenzione dei parlamentari europei, evidenziando come l’eccessiva presenza dei grandi carnivori, in particolari lupi, abbia causato attacchi sempre più frequenti alle greggi e agli allevamenti, procurando ingenti danni economici alle aziende agricole e pericolo per le comunità dei territori decentrati.”
Non è un caso che anche i dati Copa Cogeca confermino come l’Italia sia lo Stato europeo che ha aumentato più di tutti la popolazione del lupo, con una crescita dell’87% negli ultimi cinque anni.
“Per questa ragione – prosegue Tocchi – Confagricoltura si è fatta portavoce delle forti preoccupazioni degli imprenditori agricoli presso tutte le istituzioni nazionali ed europee, per una presa di posizione efficace a tutela delle attività del settore primario di valore economico e di presidio del territorio di fondamentale importanza. Siamo soddisfatti di come, per la prima volta, il Parlamento europeo si è espresso sull’argomento riconoscendo, di fatto, la presenza di un problema di coesistenza che andrà monitorata sulla base di dati scientifici”.
“Per questa ragione, la prossima settimana – conclude Tocchi – è prevista una riunione della Convenzione di Berna in cui sarà trattato, anche sulla base del voto di oggi, il tema del declassamento del lupo da specie ‘strettamente’ protetta a ‘semplicemente’ protetta”.