Soddisfazione da parte di Cia Grosseto alla notizia che l’amministrazione provinciale ha deciso di sospendere la tanto odiata Cosap, tassa giudicata ingiusta ed iniqua.
“Abbiamo speso molte parole e fatto anche delle iniziative per spiegare l’incongruità di questo balzello – commentano prontamente Claudio Capecchi ed Enrico Rabazzi, rispettivamente presidente e direttore della Confederazione –. Oggi ringraziamo tutti coloro che hanno raccolto le nostre istanze e hanno scritto la parola fine su questa vicenda“.
Al centro della questione la Cosap una tassa su tutti gli ingressi alle aziende agricole, gli agriturismi, le abitazioni private, oltre che sulle strutture commerciali, industriali, artigianali e gli accessi delle strade vicinali.
Un tributo che un Ente può applicare se delibera che le occupazioni di suolo pubblico di origine temporanea o permanente di strade, aree e spazi, mercati attrezzati, siano soggette al pagamento di un canone da parte del titolare della concessione.
“Ringraziamo il presidente della Provincia che ha recepito le nostre richiesta e ha compreso che non è accettabile che chi lavora nel settore agricolo debba pagare ulteriori oneri. Una scelta, la sua, che ci conforta perché ci fa capire che, in un momento storico delicato e complicato, le istituzioni non sono sempre sorde alle richieste del settore primario. Ora – concludono Capecchi e Rabazzi – portiamo a casa questa importante vittoria e guardiamo con fiducia ai tanti Enti che potrebbero seguire le orme di Francesco Limatola rivedendo il carico tributario con il quale il misero reddito derivante dal lavoro in agricoltura deve confrontarsi“.