Un momento importante per parlare di predazione alla presenza dell’europarlamentare Herber Dorfmann, degli onorevoli e dei senatori del Parlamento Italiano e dei consiglieri regionali.
L’Unione Europea, lo Stato italiano e la Regione si uniscono in un convegno intitolato “Le problematiche della predazione“, in programma venerdì 4 gennaio, alle 11, nella sala consiliare del Comune di Magliano in Toscana.
Il sindaco Diego Cinelli e l’assessore alla predazione Mirella Pastorelli hanno organizzato un convegno aperto a tutti, di alta qualità, con interventi da parte dell’onorevole Mario Lolini, vicepresidente della Commissione Agricoltura, dei senatori Francesco Battistoni e Roberto Berardi, dei consiglieri regionali Marco Casucci e Roberto Salvini, del presidente del caseificio di Manciano Carlo Santarelli, del presidente della cooperativa Doganella Giorgio Parrano. Sarà presente anche l’Accademia dei Georgofili. Modererà il giornalista Giorgio Salvatori.
“Il tavolo sarà organizzato a più voci per parlare di un problema che sta distruggendo l’economia del nostro territorio con una ricaduta negativa sulla produzione dei prodotti Made in Italy – dichiarano gli organizzatori -. Le predazioni ogni giorno aumentano in modo incontrollato, gli allevatori scoraggiati sono pronti ad abbandonare tutto, chiudendo le aziende, procurando cosi grossi danni all’ambiente ed alle nostre eccellenze“.
“Alla luce di quanto esposto, il sindaco e l’assessore hanno ritenuto opportuno che tale problematica venisse ascoltata ancora una volta dall’europarlamentare Herber Dorfmann e dai rappresentati delle istituzioni Italiane per trovare un punto in comune – terminano gli organizzatori -. Gli allevatori porteranno le loro richieste, tra le quali trovare le modalità opportune al fine di inserire nel pacchetto sicurezza la tutela del proprio patrimonio indistintamente da chi lo può mettere a repentaglio, lo stop al monitoraggio dei lupi sul territorio nazionale, gli investimenti per risorse per studiare l’ovino e la sua importanza sia per l’ambiente che per l’economia“.