La Regione Toscana rende noto che il Servizio fitosanitario, nel corso del monitoraggio ufficiale per Xylella fastidiosa, ha rinvenuto per la prima volta sul territorio regionale, nel comune di Monte Argentario, alcune piante colpite dal batterio che attacca solamente alcune specie vegetali sensibili, portandole al disseccamento. Dai primi accertamenti è emerso che il batterio ritrovato appartiene alla sottospecie Multiplex, differente da quello che ha colpito l’olivicoltura pugliese, una sottospecie finora mai rinvenuta in Italia, ma presente in Corsica e in Spagna.
“Secondo quanto dichiarato dalla Regione – afferma Paolo Giannini, direttore di Coldiretti Grosseto –, non esistono condizioni per inutili allarmismi anche perché non sono state evidenziate infezioni a carico di olivi. Oltretutto le piante colpite, una quarantina in tutto, sono ginestre e mandorli nei dintorni di Porto Santo Stefano, da dove il batterio potrebbe essere sbarcato, zona particolarmente isolata dal resto della provincia per la presenza della laguna di Orbetello. Le potenziali vie di diffusione sono quindi limitate dalla natura dell’area. Apprezziamo il lavoro di monitoraggio svolto dal Servizio fitosanitario regionale, grazie al quale è possibile, con una identificazione tempestiva dei focolai, una rapida ed efficace azione di eradicazione attraverso la distruzione delle piante colpite e la istituzione di una zona di rispetto. Evitiamo qualsiasi forma di allarmismo perché gli oliveti ed i vigneti così importanti per l’economia ed il paesaggio della Maremma non corrono alcun rischio”.