Con i suoi oltre 4.200 ettari, la Tenuta di Alberese è una delle più grandi aziende agricole condotte con il metodo dell’agricoltura biologica in Europa all’interno di un area protetta, il Parco naturale della Maremma.
La Tenuta di Alberese è anche uno dei principali elementi che compongono e rafforzano la scelta della Regione Toscana di svolgere azioni concrete per salvaguardare la agrobiodiversità, gli antichi mestieri e la tutela del paesaggio, promuovendo la valorizzazione delle aree in cui si trovano.
L’allevamento allo stato brado delle mandrie bovine e equine di razza maremmana in purezza, governate in modo tradizionale tutti i giorni dai butteri a cavallo, è ormai il simbolo stesso della terra di Maremma. Nella Tenuta di Alberese, il cuore del Parco, le attività dell’uomo si sono perfettamente integrate nella natura, in quell’incredibile agro-ecosistema che accoglie in particolare i turisti che visitano la nostra terra.
Nella Tenuta ha sede l’ufficio di Terre regionali toscane, che si occupa di conservare e valorizzare le oltre 800 specie e varietà di piante e animali che compongono l’agrobiodiversità toscana, molte delle quali a rischio di estinzione. Presso il centro aziendale di Rispescia ha sede la Banca regionale del germoplasma e i campi collezione della agrobiodiversità. Si svolge anche attività di ricerca applicata, sperimentazione e dimostrazione in campo agricolo e forestale nonché attività di tutela e valorizzazione delle produzioni agricole toscane. Recentemente la Tenuta si è inserita nel circuito europeo delle Demofarm, per collaudare e favorire un nuovo modello di trasferimento della innovazione a beneficio degli agricoltori.
E’ per i valori sopra esposti che il Touring Club Italiano, domenica 27 maggio, premia la Tenuta di Alberese come esempio di centro di innovazione per una agricoltura sostenibile. Tradizione, persone, passione, agricoltura biologica, tutela e valorizzazione della agrobiodiversità, interpretati in modo attivo per valorizzare il territorio e per dare nuove occasioni di sviluppo per gli agricoltori toscani.
Nell’occasione si potranno visitare alcuni locali storici come la selleria e il granaio degli Asburgo-Lorena e assistere ad una vera dimostrazione di lavoro dei butteri della Tenuta di Alberese.
Il programma
Ecco il programma dell’iniziativa:
- ore 10.00 – Accoglienza presso il Granaio Lorenese, Strada del Mare n. 25 – Località Spergolaia – Alberese;
- ore 10.15 – Visita guidata alla storica selleria dei butteri e alle strutture del centro aziendale di Spergolaia dove si allevano la vacca e il cavallo maremmano. A seguire visita allo storico Granaio Lorenese;
- ore 11.45 – Granaio Lorenese – “La Tenuta di Alberese: l’agrobiodiversita’ e l’agricoltura biologica come elemento di innovazione”;
- ore 12.00 – 12.30 – saluti delle autorità: consigliere regionale Leonardo Marras e sindaco di Grosseto e presidente della Provincia di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna;
- ore 12.30 – Premiazione – Il console del Touring Club Italiano Mino Consumi consegna il premio ad Alessandro Zampieri. capo buttero della Tenuta di Alberese;
- pre 12.45 – 30 – Dimostrazione di lavoro dei butteri.