“Come Cia Grosseto accogliamo con favore l’iniziativa di Bruxelles che ha deciso di anticipare i pagamenti comunitari agli agricoltori danneggiati dalla siccità di questa torrida estate e, contestualmente, di portare anche quest’anno come già avvenuto nel 2016 la prima trance al 70% del dovuto“.
Enrico Rabazzi, vicepresidente regionale e presidente grossetano della Cia – Confederazione Italiana Agricoltori, commenta in questo modo la decisione del Governo europeo e aggiunge: “Il via libera della Commissione dimostra una sensibilità verso il nostro settore che, già sottoposto a molte difficoltà, ha dovuto sopportare un anno terribile a causa dei cambiamenti climatici. Una tragedia che ha messo definitivamente in ginocchio gran parte delle nostre aziende e ha rovinato, anche se in modo diverso, quasi tutti i settori produttivi. Sono 10 gli Stati dell’Unione Europea che potranno beneficiare di questa iniziativa, tra questi l’Italia e le regioni interessate come la Toscana. Secondo quanto annunciato da Bruxelles, i nostri agricoltori riceveranno anticipi fino al 70% dei premi previsti anziché il 50 come di norma. L’esecutivo ha inoltre previsto l’erogazione del premio a partire dal 16 ottobre al 30 novembre 2017 e questo per consentire alle aziende in difficoltà di arginare, anche se solo parzialmente, le conseguenze di un anno da dimenticare“.
“Se l’Europa ha fatto questo passo verso il nostro settore – continua Rabazzi –, ora come Cia chiediamo, con forza, che le istituzioni del nostro Paese si attivino immediatamente e rendano possibile tale indirizzo. Per questo sollecitiamo Agea, e a seguire Artea, ad agire con tempestività affinché gli agricoltori possano davvero ricevere quanto dovuto in tempi celeri e non a ridosso della naturale scadenza. Sarebbe davvero una beffa e un’umiliazione se la solita burocrazia italiana e la lentezza degli Enti pagatori dovessero frenare questa piccola, ma importante, boccata d’ossigeno“.
“Siamo consapevoli – conclude il presidente – che questo non sarà sufficiente per risolvere i danni causati dalla mancanza di precipitazioni e dalle alte temperature, la siccità ha distrutto molte produzioni e le aziende poco potranno fare, ma l’anticipo dei premi consente, almeno in parte, di arginare il problema di liquidità di molti agricoltori e questo potrebbe fare la differenza“.