Stamani vertice in Regione, convocato dall’assessore regionale Marco Remaschi, dopo la richiesta urgente presentata nei giorni scorsi da Coldiretti Toscana, con all’ordine del giorno la verifica sui danni arrecati a molte coltivazioni agricole della nostra provincia e più in generale della nostra regione.
L’abbassamento delle temperature dei giorni scorsi, anche sotto lo zero in alcune aree, dopo il mese di aprile segnato da caldo anomalo, insieme ad una perdurante siccità, ha provocato ingenti danni a vigneti, frutteti e ortaggi in svariate aree, con situazioni particolarmente critiche e perdita di produzioni agricole.
“Abbiamo apprezzato il sollecito riscontro dell’assessore all’agricoltura Marco Remaschi – dichiara Marco Bruni, presidente di Coldiretti Grosseto – alla nostra nota inviatagli la scorsa settimana. L’assessore si è impegnato ha portare a livello nazionale, insieme alle altre regioni, la richiesta perché vengano attivati gli interventi contributivi e creditizi previsti dal Fondo di solidarietà nazionale, di cui al decreto legislativo n.102/04”.
Il fondo interviene, in presenza di avversità atmosferiche eccezionali e di calamità naturali, come il gelo e la siccità, che incidano sulla produzione lorda vendibile annuale delle singole aziende agricole interessate, in misura non inferiore al 30% della produzione ordinaria. Sarà aperta sul sito di Artea Toscana la possibilità di segnalare i danni subiti da parte delle aziende agricole interessate dalle avversità atmosferiche e colpite dalle situazioni climatiche anomale.
“Dobbiamo lavorare ad interventi straordinari – evidenzia Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – perché, attraverso gli strumenti ordinari oggi a disposizione, rischieremmo di non poter aiutare le aziende a far fronte ai danni subiti ed a ripristinare le attività produttive. Le imprese agricole interessate da questa primavera anomala devono assolutamente essere sostenute con interventi immediati anche di sostegno alla liquidità, come la sospensione del pagamento delle rate in scadenza per i mutui, per i contributi previdenziali e le imposte e, se necessario, bisognerà ragionare anche su eventuali modifiche normative. E’ necessario che tutti abbiano consapevolezza, al di là di ogni vincolo burocratico, di come siano a rischio economia e livelli occupazionali di vasti territori della nostra regione”.