“Siamo fortemente preoccupati per come sta evolvendo la vicenda in merito alla problematica della predazione”.
Così i presidenti di Confagricoltura e Cia Grosseto, Attilio Tocchi ed Enrico Rabazzi, intervengono dopo la mancata approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni del progetto di contenimento dei lupi.
“Ancora una volta – proseguono i due presidenti –, si assiste a uno scaricabarile di responsabilità che lascia nel dramma i produttori e gli allevatori e non risolve in alcun modo il problema. Occorre con forza trovare tutte quelle soluzioni, anche le più drastiche, affinché si contenga la presenza del lupo nelle zone dove si svolgono attività produttive e zootecniche. Da qui la necessità che la Conferenza Stato Regioni e i Ministeri competenti abbiano la coscienza di decidere per il bene di un settore economico che dà sostegno alle famiglie e garantisce occupazione”.
I due presidenti chiudono la loro disamina sottolineando come, anche in questo caso, sia venuta meno l’unità sindacale.
“Duole constatare – aggiungono Rabazzi e Tocchi – che purtroppo, dopo l’incontro di Magliano in Toscana, vi è l’intendimento manifesto di non muoversi in maniera coesa, preferendo al confronto e al consolidamento delle posizioni comuni, il perseguimento di attività personalistiche. Si continua a sbagliare, in maniera sistematica, la strategia da adottare. Come Agrinsieme abbiamo dato da sempre la disponibilità a non essere i primi attori, preferendo il confronto aperto e sinergico con tutti, al fine di giungere alla soluzione definitiva e auspicata in merito a un problema che da troppo tempo sta condizionando, in maniera pesante, la nostra economia rurale”.