“Un anno difficile per il settore agricolo maremmano, ma anche un anno sicuramente importante dal punto di vista dei risultati significativi, grazie all’azione di Coldiretti per le imprese agricole e per i consumatori“.
Così il direttore di Coldiretti Grosseto, Andrea Renna, commenta il 2016. Un anno certamente difficile e complicato per la gente dei campi, con prezzi all’origine in calo per grano tenero e duro, latte ovino e bovino, anche se quest’ultimo in ripresa, ed altri prodotti, come carne bovina, vino ed olio, con prezzi che hanno tenuto, ma con quantità prodotte in calo, soprattutto per l'”oro” verde.
Coldiretti, dopo aver ottenuto l’eliminazione di Imu e Tasi durante l’assemblea avvenuta ad Expo, la compensazione dell’Iva per la zootecnia, ha registrato l’ok per l’etichettatura del latte e del grano. Opportunità che dovranno tradursi in una migliore remunerazione per gli imprenditori agricoli.
La Maremma con i propri colori, i sapori e le tante eccellenze è stata protagonista ad Expo, dove ha portato uno spaccato delle proprie realtà. Le stesse aziende protagoniste alla Fiera del Madonnino, dove mai Coldiretti Grosseto prima del 2016 era riuscita ad essere così attiva.
Altro da ricordare in positivo? “Certamente – risponde Renna -. La Legge di stabilità 2016, il Collegato agricolo 2016, che introduce elementi di semplificazione burocratica; dall’obbligo di indicare l’origine in etichetta per il latte Uht ed i prodotti lattiero-caseari, all’approvazione delle legge contro il caporalato, al Testo unico sul vino; dal via libera, proprio in questi giorni, all’indicazione dell’origine in etichetta del grano utilizzato per la pasta, fino alla Legge di bilancio 2017, che ha eliminato l’Irpef agricola, aumentando la quattordicesima ai pensionati coltivatori e varato la decontribuzione per i giovani imprenditori agricoli under 40″.
“Tutti provvedimenti che vanno nella direzione di eliminare inutili pratiche burocratiche e di tutelare il Made in Italy, oltre a sgravare le nostre aziende da pesanti oneri fiscali ridando competitività al settore“, aggiunge il Presidente Marco Bruni, eletto a fine anno 2015 e proiettatosi appieno nelle attività. Problemi ancora aperti quelli relativi ai danni dalla fauna selvatica e dai predatori.
“Dobbiamo continuare a chiedere risposte anche a livello regionale – continua Bruni -. L’agricoltura resta un settore di punta dell’economia svolgendo funzioni di ordine economico, ma anche ambientale e sociale, garantendo un presidio costante sul territorio e la salvaguardia ambientale, ostacolando la disgregazione delle comunità rurali e favorendo la coesione sociale“.
Il 2017 vedrà Coldiretti impegnata su vari fronti, come, ad esempio, l’espansione del progetto di Campagna Amica.