“Quella Vivarelli Colonna potrebbe essere annoverata come l’amministrazione più attenta al mondo agricolo che si ricordi, i prodromi ci sono tutti, ma di strada ne deve essere compiuta ancora molta e non faremo sconti a nessuno.” A parlare è il presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi che, trascorsi i primi cento giorni di mandato del nuovo sindaco, stila un bilancio in merito agli interventi più interessanti per l’agricoltura.
“Non si tratta di una sviolinata in favore di chi mi ha preceduto – puntualizza il presidente -. Vivarelli non ne ha bisogno. Si tratta semplicemente di un commento basato su un’analisi oggettiva delle ‘cose fatte’. Certo a favore del sindaco gioca la sua competenza in ambito agricolo e la sua estrazione imprenditoriale, ma di buone intenzioni è lastricata la strada dell’inferno e se alle parole, come spesso la politica è abituata a fare, non seguono i fatti anche le più belle idee rimangono tali”.
Tocchi mette la lente d’ingrandimento sugli elementi innovativi ai quali l’imprenditoria agricola può attingere, come lo sportello speciale, interamente dedicato a chi sta lottando contro la burocrazia dei bandi per l’agricoltura, alcuni dei quali in scadenza il 31 ottobre come quello per l’aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori, quello a favore della diversificazione delle aziende agricole (Operazione 6,4,1), del sostegno a investimenti nelle aziende agricole (Sottomisura 4,1) o quello in scadenza a fine anno dedicato ai Piani integrati di Filiera. Molto positive le rilevanti novità che porteranno vita nelle campagne intorno a Grosseto. Infatti, nel territorio aperto del capoluogo ci sarà la possibilità di recuperare le volumetrie in eccedenza deruralizzate e destinarle a abitazioni civili per i familiari. Che dire poi dell’ultimo nato, il progetto “Ufficio Europa”, una struttura che può intercettare i fondi messi a disposizione dalla UE per progettualità che interessano il territorio, così da attivare sinergie da spendere a favore dell’economia locale e dell’indotto.
“Credo che quello fatto – conclude Tocchi – sia davvero un ottimo lavoro, ma adesso chiedo al primo cittadino uno sforzo aggiuntivo perché ci aiuti anche a risolvere un altro problema che interessa gli agricoltori grossetani; quello dell’esclusione del territorio comunale dalle aree svantaggiate. Come Confagricoltura chiediamo un impegno preciso perché si ricomprenda Grosseto tra le zone svantaggiate ai fini contributivi. L’effetto di ciò porterebbe alla riduzione del costo del lavoro e alla conseguente crescita dell’interesse produttivo.”