Mercoledì 27 luglio, i Vignaioli del Morellino di Scansano hanno in programma una giornata di dimostrazioni per presentare il loro nuovo progetto d’innovazione in vigna. L’obiettivo è utilizzare le nuove tecnologie a favore della sostenibilità ambientale.
Per farlo, la Cantina ha deciso di sposare il progetto di ricerca portato avanti da Fabio Mencarelli, professore ordinario presso l’Università della Tuscia. Già da una decina d’anni, infatti, il team del professore sta lavorando sull’uso dell’ozono in cantina per ridurre o eliminare l’impiego di solfiti al vino, e, da un paio d’anni, anche direttamente in campo. Nel secondo caso si fa leva su due funzioni dell’ozono: la funzione disinfettate e sanificante sulle foglie e quella di indurre una maggiore resistenza nella pianta. Durante la dimostrazione verrà dunque usato un prototipo per la diffusione di acqua ozonata, in attesa che venga realizzato il supporto per l’ozono gassoso. Se questa applicazione avrà successo per lo meno su alcune malattie, come ad esempio la muffa grigia, fornirebbe una valida e sostenibile alternativa ai trattamenti chimici, con la possibilità di trattare anche a pochi giorni dalla raccolta.
Il progetto, finanziato dal Pif n.8/2015 per l“Innovazione, valorizzazione e ottimizzazione della filiera vitivinicola dell’area sud della provincia di Grosseto”, per la parte di viticoltura include anche l’uso di un drone attrezzato con i più moderni sensori per monitorare lo stato di salute del vigneto, mentre direttamente in pianta saranno collocati dei nuovi microsensori a basso costo basati sulla tecnologia Internet of Things, che permetteranno di raccogliere dati ambientali e fisiologici, in modo capillare, così sarà possibile individuare esattamente quando e come intervenire con gli eventuali trattamenti in vigna, riducendo qualsiasi intervento a ciò che è strettamente necessario. Un ulteriore passo a favore della sostenibilità ambientale.
I Vignaioli del Morellino di Scansano del resto sono da tempo attenti alla sostenibilità ambientale e già da alcuni anni hanno adottato, in vigna e in cantina, misure volte a ridurre l’impronta di carbonio, tanto che sono anche fra le aziende pilota ad aver aderito al progetto Viva Sustainable Wine del Ministero dell’ambiente.
Il programma
Ecco il programma completo della giornata di mercoledì 27 maggio, che si terrà presso l’agriturismo Podere Diaccialone, in località Podere Diaccialone 74, a Scansano:
- ore 10.30 – Sensoristica prossimale: applicazione del Nir-Aotf e del naso elettronico per la mappatura enochimica dei grappoli e gli stress fogliari (Andrea Bellincontro, Simone Baccelloni – Dibaf);
- ore 11 – Droni per viticoltura e agroselvicoltura: volo del drone per rilievo di dati fisiologici del vigneto (Riccardo Salvati, Hantoine Harfouche – Dibaf);
- ore 11:30 – Test in vigneto del prototipo per il trattamento con ozono (Fabio Mencarelli- Dibaf, Cesare Catelli- Pc Eng, Daniele Di Mambro- consulente);
- ore 12 – Test del prototipo di piattaforma sensoristica IoT a basso costo (Riccardo Massantini, Roberto Moscetti, Dibaf);
- ore 12.30 – Rinfresco.