Confermati i requisiti di ruralità dei fabbricati adibiti ad agriturismo.
“A seguito di un incontro con la Direzione centrale catasto e cartografia dell’Agenzia delle entrate – territorio – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto -. Coldiretti ha fatto valere positivamente le proprie argomentazioni al fine del riconoscimento della ruralità dei fabbricati in questione, ottenendo specifiche disposizioni diramate agli uffici periferici al fine di risolvere la problematica ed evitare inutili contenziosi. Le vertenze in corso sono state risolte attraverso appositi atti di mediazione”.
Il caso era nato dopo la segnalazione di diversi atti emanati dall’Agenzia delle entrate – territorio con i quali veniva disconosciuto il requisito di ruralità relativamente a fabbricati adibiti ad agriturismo e rettificata la categoria catastale (da D/10 a D/2) aumentando altresì la relativa rendita. Gli uffici, infatti, avevano erroneamente verificato il requisito di ruralità basandosi sul volume d’affari risultante dalle dichiarazioni Iva, non considerando che la prevalenza può essere determinata anche con riferimento ad altri parametri, tra cui il tempo di lavoro necessario all’esercizio di dette attività, determinata ai sensi delle leggi regionali di riferimento. Alla Coldiretti di Grosseto è presente uno sportello fisso dedicato appositamente agli agriturismi per dare informazioni, supporto e consulenze, questo nuovo servizio sarà indispensabile anche per facilitare gli imprenditori che intendono avviare le attività nelle procedure burocratiche e tecniche previste.