“Abbiamo partecipato all’incontro pubblico voluto dall’attuale sindaco di Manciano il 21 aprile scorso al palazzetto dello sport dello stesso comune. Invitati, da come lo stesso sindaco comunica, erano tutti i rappresentanti delle 28 amministrazioni della provincia di Grosseto, ma solo 6 erano presenti. Appare evidente che l’iniziativa di portare avanti una battaglia contro i lupi e ibridi è stato un vero flop“.
A dichiararlo è Alessandro Torlai, presidente dell’associazione Irriducibili Liberazione Animale.
“Sono rimasto meravigliato dal sentire certe parole sugli animali, parlare di uccisioni, stermini, fare punture per l’eutanasia, come ha dichiarato Rabazzi, dicendo che questo è rispetto eche in altri Paesi le fanno anche alle persone – sottolinea Torlai -. Qualcuno ha persino detto che non si possono spendere più soldi per mantenere i canili, nonostante in quel Comune sia previsto da programma elettorale la costruzione di un canile comunale. Quei soldi sono pubblici e, come previsto dalla legge 281/91, i cani vanno tutelati ed accuditi, sono un patrimonio dell’intera collettività come lo sono i lupi, animali particolarmente protetti“.
“La consapevolezza dell’opinione pubblica è a favore dei canidi, ma i politici non la ascolteranno perchè gli italiani non lo vogliono, a lamentarsi sono rimasti sempre i soliti, altri allevatori hanno ormai capito come intraprendere giustamente l’attività di allevamento con i mezzi propri e gli aiuti sulla prevenzione sovvenzionati in parte della Regione Toscana – conclude Torlai -. Ci risulta, infatti che, nella provincia di Grosseto vi siano 1300 allevamenti di ovini, ma a protestare siano sempre le stesse aziende, mentre appare evidente che le altre abbiano trovato un equilibrio nel gestire l’attività. Inoltre. siamo a conoscenza che nonostante ci sia l’opportunità di sterilizzare i cani da guardiania gratuitamente con soldi pubblici, 40 aziende nel grossetano si rifiutino di farla, come mai? In quanto dopo l’ultimo attacco di predatori non si capisce come i lupi superino le recinzioni. Come rammenta una famosa frase, fatevi una domanda e datevi una risposta….sui maremmani che scappano di fronte ai predatori no comment“.
La replica del sindaco di Manciano
In merito alle dichiarazioni del presidente dell’associazione Irriducibili liberazione animale, Alessandro Torlai, il sindaco del Comune di Manciano, Marco Galli, tiene a precisare che “i politici non sono favorevoli allo sterminio degli animali, dei canidi in questo caso, come il presidente Torlai vuole far credere alla gente, ma vogliono attuare delle strategie e delle operazioni volte a tutelare gli allevamenti di ovini e quindi difendere l’economia del nostro territorio. Chi difende gli ibridi a tutti i costi, in ogni occasione, anche quando annientano interi greggi, dovrebbe trovare e portare al tavolo anche la soluzione. Per esempio, quella di mantenere i canidi all’interno di strutture preposte oppure risarcire gli allevatori per i danni subiti.
Il presidente Torlai contesta la cifra spesa dal Comune di Manciano per mantenere i canili, ovvero quella di 100mila euro. Forse il signor Torlai non sa leggere il bilancio e lo invito invece a riguardare le carte e a vedere con i suoi occhi quanto la nostra amministrazione abbia speso per il benessere degli animali. Inoltre, alla affollatissima assemblea ho chiesto con decisione l’intervento di Torlai, visto che era presente, per avere un confronto diretto con gli allevatori, i pastori, le aziende agricole e le associazioni di categoria. Ma Torlai probabilmente non ama il dibattito diretto e trasparente visto che al mio invito ha deciso bene di andarsene. Forse Torlai preferisce trincerarsi dietro agli attacchi sulla stampa”.
1 commento
Nell’articolo da me inviato , non ho contestato i bilanci e quindi i soldi spesi da alcuni comuni, ma solamente riportato affermazioni fatte pubblicamente dove si dichiarava non giusto spendere soldi per i canili e che gli stessi soldi si potrebbero utilizzare in altri modi. Di stermini invece è stato detto, certo non da tutti, ma qualcuno ha detto eliminiamoli tutti, basta ascoltare i video da me fatti. In quanto al fatto che sarei andato via di fronte all’invito a parlare non è vero, sono andato via dopo che tutti i rappresentanti delle amministrazioni e degli allevatori avevano finito di fare gli interventi, poi ci sono stati gli interventi dal pubblico e di quello non ero interessato. Per quanto riguarda un confronto, basta trovarci ad un tavolo e parlare.