“Se la situazione non cambia saremo costretti a chiudere le stalle”.
E’ questo il grido d’allarme lanciato da Attilio Tocchi, responsabile della sezione latte provinciale e regionale di Confagricoltura. Lo stesso Tocchi aveva già pronosticato, numeri alla mano, la prematura morte del settore zootecnico toscano a causa dell’eliminazione operata dall’Unione Europea delle quote latte, con il rischio concreto di buttare via 50 milioni di litri di prodotto e costringere alla chiusura oltre 200 aziende.
Confagricoltura Toscana ha voluto organizzare per oggi pomeriggio, a partire dalle 15, una tavola rotonda nella struttura direzionale del Centro Fiere del Madonnino allo scopo di unire i propri produttori toscani.
All’iniziativa, oltre all’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi, porterà il suo contributo Vincenzo Lenucci di Confagricoltura nazionale, illustrando quelle che sono le iniziative che ha assunto e che vorrà assumere l’associazione.
“In questa sede – aggiunge Tocchi – apriremo un confronto tra gli allevatori per studiare le future strategie e rappresentare all’assessore regionale le nostre difficoltà. Raramente ci siamo riuniti per far venire fuori le problematiche di ciascuno e comunque questo vuole essere il segnale che solo facendo massa critica e sviluppando unità, grazie alle idee di tutti, si può arrivare ad una soluzione accettabile. Perché oggi rischiamo la fine della zootecnia e l’agricoltura con essa”.