Programmato l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri per il 2016. E’ la prima volta che questo avviene con un unico provvedimento del Presidente del Consiglio, il cui decreto è stato pubblicato martedì scorso sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta di 13mila cittadini stranieri per motivi di lavoro subordinato stagionale e di 17mila 850 per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo.
”Sull’argomento – spiega il direttore di Confagricoltura Grosseto, Paolo Rossi – i Ministeri dell’Interno e del Lavoro hanno emanato la circolare del 29 gennaio 2016 e le quote messe a disposizione per motivi di lavoro stagionale riguardano i lavoratori provenienti da alcuni Paesi”.
Nel dettaglio, si tratta di lavoratori provenenti da Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Ucraina, Tunisia.
“Di particolare interesse per il settore agricolo – aggiunge il dirigente di Confagricoltura – vi è la specifica quota assegnata (4.600 unità) per la conversione dei permessi di soggiorno stagionali in permessi di soggiorno per lavoro subordinato”.
Il direttore ricorda poi che le modalità di compilazione e presentazione delle richieste telematiche di nulla osta al lavoro sono quelle già in uso negli anni scorsi.
“Per quanto riguarda i termini di presentazione delle domande, le istanze di nulla osta per lavoro non stagionale ed autonomo una volta precompilate possono essere inviate a partire dalle 9 del 9 febbraio e fino al 31 dicembre 2016. Invece, per le istanze di nulla osta per lavoro stagionale la precompilazione può partire dalle 9 del 10 febbraio per poi essere inviate a partire dalle 9 del 17 febbraio e anche in questo caso fino al 31 dicembre 2016 – conclude Rossi –. Naturalmente, gli uffici di Confagricoltura sono a disposizione per fornire qualsiasi spiegazione o per seguire direttamente le pratiche”.