L’agricoltura, nonostante la crisi, offre ancora oggi grandi opportunità per i giovani. Di questo se n’è accorta anche la Regione Toscana che ha inserito nel progetto Giovanisì incentivi e opportunità per favorire l’imprenditoria giovanile in agricoltura.
“Il futuro dei nostri giovani – spiega il presidente di Confagricoltura Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – potrebbe essere quello di tornare a lavorare la terra potendo sfruttare le grandi potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, che i nostri padri non avevano, sposando, al contempo, tradizione e innovazione, per quella che potrei definire ‘l’agricoltura giovane 2.0’. I bandi sono di natura periodica e legati al Piano di Sviluppo Rurale (PSR) e concedono finanziamenti ai giovani che intendono creare una nuova azienda agricola”.
Nello specifico sono attive due tipi di operazioni; il sostegno agli investimenti alle aziende agricole (sottomisura 4.1) e il sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole (sottomisura 6.4) Gli incentivi consentono al giovane di ottenere un sostegno per l’avvio dell’attività imprenditoriale (il cosiddetto premio) e al tempo stesso di accedere a più misure del PSR per ottenere dei contributi sugli investimenti. L’ultimo scade il 2 novembre e per potervi accedere è necessario: avere un’età compresa tra i 18 anni ed i 40 anni (non compiuti); insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda assumendosi la piena responsabilità giuridica, civile e fiscale, possedere conoscenze e competenze professionali adeguate acquisendo la qualifica di IAP (Imprenditore Agricolo Professionale), presentare un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività dell’azienda agricola. L’agevolazione consiste in un premio all’avviamento fissato in 40mila euro per ciascun giovane che si insedia o in 50mila nel caso di insediamento in aziende ricadenti completamente in aree montane. In caso di insediamenti plurimi sono erogati fino a un massimo di cinque premi con la presentazione di un unico piano aziendale. E’ inoltre previsto un contributo in conto capitale sugli investimenti previsti con le sottomisure.
“Questa – aggiunge il presidente di Confagricoltura Grosseto – non è la sola opportunità, perché esiste anche la ‘Banca della Terra’, uno strumento che, insieme al premio di primo insediamento per giovani, agevola coloro che intendono costruire il proprio percorso professionale nel settore dell’agricoltura”. La “Banca della Terra” è gestita per la Regione Toscana dall’Ente Terre Regionali Toscane e favorisce l’accesso ai terreni agricoli e forestali dell’imprenditoria privata, in particolare dei giovani agricoltori. In questo caso so segnalano due bandi. Il primo pubblicato dall’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere per l’affidamento in regime di concessione dell’unità, poderale “Migliarina – macchia al fango” all’interno del complesso forestale regionale “Colline Metallifere” nel comune di Monterotondo Marittimo con scadenza entro le 13 del 30 novembre, in base al criterio del migliore progetto di valorizzazione. Il secondo invece si riferisce a un antico mulino ad acqua, vincolato come monumento nazionale a cui sono collegati circa 5mila mq di terreno, di proprietà privata, nel comune di Sorano.