Un’enorme scritta “No farmers no party” indica il padiglione della Coldiretti all’Expo di Milano, all’inizio del Cardo, sul lato opposto all’albero della vita (nella foto in basso) di cui è promotrice, facilmente riconoscibile dai maxivolti di veri agricoltori che tappezzano completamente le pareti esterne.
Una rappresentazione unica che vuole essere il giusto riconoscimento al lavoro di 2,5 miliardi di produttori che nel mondo si impegnano quotidianamente per cercare di garantire cibo per tutti e tutelare la qualità e la sicurezza ambientale. Non c’è Expo, non c’è cibo e non c’è vita senza il duro lavoro nelle campagne.
“Porteremo anche le imprese della Maremma ad Expo e calendarizzeremo visite dei nostri soci, degli imprenditori agricoli in generale, oltre che dei cittadini che avranno piacere di visitare l’Expo con noi”, ha sottolineato il direttore della sede di Grosseto, Andrea Renna.
Lo spaccato di verità caratterizza la presenza della Coldiretti all’interno del padiglione, dove i visitatori possono vivere l’esperienza di una full immersion nella campagna che coinvolge tutti i sensi: vista, olfatto, udito, tatto e gusto.
“Un’esperienza concreta e non virtuale – aggiunge Renna – per raccontare il legame tra la società e i suoi agricoltori, soffermandosi sul molteplice ruolo che essi svolgono: produttori di beni, custodi della bellezza della campagna, innovatori, propulsori delle comunità locali, protagonisti dell’economia del Made in Italy che crea ricchezza e lavoro per tutti”.
“Gli agricoltori sono il motore dell’Expo, ma manca un adeguato riconoscimento economico e sociale al lavoro nei campi – ha affermato in conclusione Renna -. Tra i paradossi che dovrà affrontare l’Expo c’è il fatto che tra le oltre 800 milioni di persone che nel mondo soffrono la fame molti sono agricoltori, a causa degli effetti di una globalizzazione senza regole che favorisce lo sfruttamento e la speculazione sul cibo”.
Il padiglione di Coldiretti
Dentro il padiglione della Coldiretti, i produttori sono presenti in prima persona per costruire un contatto diretto, vivo e concreto con i visitatori, in un ambiente segnato dagli odori, dai colori, dalle luci, dalle asprezze e dalle armonie della campagna.
All’autentica ristorazione contadina, accompagnata da dimostrazioni e laboratori, è dedicato uno spazio nel roof garden del padiglione, con il Farmers Inn di Campagna Amica, dove a rotazione regionale saranno presentati i piatti dell’autentica tradizione.
Uno spazio che sarà anche ambientazione di incontri e molteplici iniziative che comporranno, assieme agli eventi di Coldiretti negli altri spazi di Expo, un ricco palinsesto di iniziative sui temi legati all’agroalimentare e all’alimentazione.
Un’Italia, quella che Coldiretti schiera a Expo, fatta da oltre un milione e mezzo di agricoltori che ogni giorno producono il meglio del Made in Italy e che sono le radici, il tronco e i rami dell’albero della vita, l’icona dell’Esposizione universale, di cui Coldiretti ha voluto essere promotrice.