“Le manifestazioni di Coldiretti a Firenze e in tutta Italia, con migliaia di allevatori in piazza, hanno dato i primi frutti”.
Così Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto, e Francesco Viaggi, presidente della stessa organizzazione, commentano i primi tangibili risultati dell’azione portata avanti il 6 febbraio scorso, che ha visto protagonisti un centinaio di soci di Coldiretti Grosseto a Firenze.
Dopo la mobilitazione, il Governo ha preso in mano la drammatica situazione delle stalle da latte e ha deciso di intervenire sulla base delle proposte che Coldiretti ha presentato per la tutela del settore.
Ecco i primi risultati:
- Stop a pratiche commerciali scorrette: ci sarà il coinvolgimento dell’Autorità garante per il mercato e la concorrenza per proteggere gli allevatori e assicurare un’adeguata remunerazione del latte alla stalla in base ai costi di produzione
- Ok ad un nuovo modello di contratto: già attuabile da aprile/maggio, punterà ad accordi pluriennali con alla base un prezzo riconosciuto in riferimento ai costi sostenuti dalle aziende agricole.
- Ok all’etichettatura: c’è l’impegno del Ministero dell’Agricoltura ad arrivare all’indicazione d’origine in etichetta non solo per il latte fresco, ma per tutto il latte usato con ingredienti di prodotti caseari.
- Ok al programma di educazione alimentare: sarà organizzato “Latte nelle scuole” per rilanciare i consumi fra le nuove generazioni e promuovere una cultura alimentare legata al territorio e alle nostre produzioni.
“La Coldiretti non ha intenzione di fermarsi fino a quando non si sarà risolta la crisi del settore lattiero caseario, un comparto che garantisce produzioni di alta qualità anche in Maremma dove insistono posti di lavoro e strutture come Latte Maremma che salvaguardano il prodotto locale e di certa provenienza – hanno commentato Renna e Viaggi -. La nostra battaglia per gli allevatori è un impegno per la difesa di un pezzo importante dell’economia locale”.