La mostra nazionale della razza Chianina torna ad essere uno degli appuntamenti clou della prossima fiera del Madonnino, in programma dal 23 al 26 aprile del 2015.
L’importante iniziativa, attesa dagli allevatori non solo maremmani, ma anche regionali e nazionali, verrà riproposta dopo un anno di assenza, in virtù dell’alternanza dell’esposizione, che si svolge con cadenza biennale anche a Bastia Umbria.
Quella del 2013 è stata un’edizione record per la mostra della Chianina, in quanto al Madonnino erano presenti 40 allevamenti e 150 capi provenienti da Toscana, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna.
“La mostra darà ulteriore prestigio e risalto alla fiera del Madonnino – spiega un’entusiasta Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente di Grosseto Fiere –. La decisione di organizzare nuovamente questa esposizione in Maremma è quanto mai giustificata dai numeri: la provincia di Grosseto, infatti, ha il 23 % degli allevamenti della Chianina in tutta la Toscana e il quadruplo rispetto a quelli di Firenze”.
“Abbiamo organizzato con grande determinazione questa mostra – dichiara il presidente della Camera di commercio Giovanni Lamioni –, anche perché due anni fa questo stesso evento ha riscosso un grande successo. E’ una scelta logica quella di proporre la mostra nazionale della Chianina in Maremma: la provincia di Grosseto si caratterizza più di altri territori toscani per quanto riguarda la zootecnia. Si tratta di un settore che ha enormi margini di crescita e sul quale è necessario investire per rilanciare la nostra economia. La provincia di Grosseto vanta 11mila imprese agricole e questa vocazione rurale va potenziata”.
“Il Comune di Grosseto è orgoglioso di ospitare nel nostro territorio questa mostra – sottolinea Luca Ceccarelli, assessore comunale al turismo –. E’ un’iniziativa che offre una grande opportunità imprenditoriale, in un momento storico in cui in Maremma stiamo assistendo ad un ricambio generazionale nel settore dell’allevamento. La provincia di Grosseto è una terra ricca di eccellenze e che si caratterizza per la qualità della vita: due elementi che rendono indispensabile lo svolgimento di questa mostra in Maremma. Inoltre, la Chianina è una carne con molte proprietà e questa manifestazione è uno spunto interessante anche per portare avanti un’operazione di educazione alimentare”.
“In Maremma, la zootecnia è il cuore dell’agricoltura e proprio per questo mi sembra doveroso che la mostra nazionale della Chianina si svolga al Madonnino – dichiara il vicepresidente di Confagricoltura, Attilio Tocchi –. Al momento, la zootecnia sta vivendo un momento difficile, ma eventi come questo servono a supportarla. Inoltre, la mostra valorizza anche due comparti fondamentali della nostra economia: l’agricoltura e il turismo”.
“Mi auguro che la mostra della Chianina possa diventare un appuntamento fisso nel nostro territorio – è l’auspicio del presidente di Cia, Enrico Rabazzi – e che la fiera del Madonnino sia sempre più incentrata sulla zootecnia. Inoltre, a breve Grosseto avrà di nuovo un mattatoio e tutti questi elementi rappresentano un’opportunità per lo sviluppo dell’agricoltura in Maremma”.
“Il settore agricolo ha toccato in questi mesi il fondo, sia a causa della crisi economica sia per colpa del maltempo – denuncia Andrea Masini di Coldiretti -. Quando questo comparto va male, anche tutti gli altri settori ne risentono. Proprio per questo, spero che la fiera del Madonnino possa rappresentate un’occasione di rilancio per la zootecnia maremmana”.