Pronte le nuove regole della Pac (politica agricola comune), ma non soddisfano appieno il mondo agricolo. Dalle notizie che giungono da Bruxelles il presidente di Confagricoltura Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna avanza qualche dubbio sulle misure che la nuova Politica agricola comunitaria si porterà in dote.
“Devo essere sincero – ammette Vivarelli -. Mi aspettavo più coraggio dalle istituzioni europee per rilanciare l’agricoltura. Gli ultimi accordi confermano, purtroppo la riduzione del budget complessivo, con il taglio dei pagamenti diretti del 18% a causa del meccanismo della cosiddetta convergenza esterna. Adesso è necessario procedere a una rapida approvazione dei regolamenti in modo da avere un maggiore quadro di certezze e soprattutto l’avvio di un approfondito confronto in Italia per definire i numerosi aspetti da dirimere a livello di Stato membro”.
L’opinione negativa di Vivarelli viene ulteriormente suffragata dal taglio del 5% degli aiuti oltre i 150 mila euro a valere sul complicato nodo della degressività degli aiuti alle fattorie più grandi. “Con questa operazione – ha concluso il presidente di Confagricoltura Grosseto – si mette un tetto massimo alle aziende più grandi per le quali, voglio ricordare, esiste anche un aumento consistente dei costi. Per questa ragione credo che la nuova Pac non sia stata capace di dare le risposte che il settore attendeva per superare una crisi che rischia ormai di metterlo definitivamente in ginocchio”.