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Il pane di Alberese in vendita alla Coop

di Roberto Lottini
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Il pane biologico di Alberese arriva in esclusiva in dieci supermercati Coop della provincia di Grosseto.

A partire da febbraio, questo prodotto genuino, che si caratterizza per il legame con il territorio, l’elevato valore nutrizionale, la tracciabilità e la conseguente sicurezza alimentare, si potrà acquistare nei punti vendita Unicoop Tirreno di Orbetello, Albinia, Porto Santo Stefano (Via Lambardi e Via Marconi), Porto Ercole, Fonteblanda, Grosseto (Via Inghilterra, Via Emilia e Via Ximenes), Follonica (Via Chirici).

Il progetto è stato presentato ieri alla Villa Granducale di Alberese, alla presenza dell’assessore regionale Gianni Salvadori e del presidente della Provincia, Leonardo Marras.

Sono intervenuti anche i soci coop e i rappresentanti delle associazioni agricole di categoria, la presidente del Parco regionale della Maremma, Lucia Venturi, il Commissario dell’Azienda di Alberese, Valter Nunziatini, e Luana Chiappafreddo, responsabile Category Team Forneria Unicoop Tirreno.

Il pane di Alberese nasce dalla collaborazione tra l’Azienda regionale agricola di Alberese, che produce grano tenero coltivato con metodo biologico, e la società Cerealia srl di Montaione, in provincia di Firenze, nel cui stabilimento avviene la macinazione a pietra ed una panificazione attenta alla qualità del prodotto finale.

“Ed è proprio la macinazione a pietra – sottolinea Massimo Tognetti di Cerealia srl – che consente di mantenere nelle farine, e quindi, nel pane, tutte le proprietà nutrizionali del chicco di grano, ottenendo un prodotto di altissima qualità.”

La produzione e la commercializzazione del pane di Alberese è un’importante operazione per il rafforzamento dell’identità del territorio e la valorizzazione dell’agricoltura locale.

“In questo progetto – commenta Leonardo Marras presidente della Provincia di Grosseto – c’è innovazione, ricerca, valorizzazione della filiera, sostenibilità ambientale”.

“E’ un’esperienza – ha dichiarato Gianni Salvadori, assessore regionale all’Agricoltura – che deve essere portata avanti perché, oltre a creare nuove opportunità di reddito, è il modo di operare che ci consente di coniugare tradizione e futuro, agricoltura e ambiente.”

“Abbiamo intrapreso un percorso – spiega Valter Nunziatini, commissario dell’azienda agricola regionale di Alberese – che guarda non solo all’azienda, ma all’intero territorio. L’azienda regionale Agricola di Alberese si impegna nella valorizzazione della filiera corta, avvicinando il consumatore a chi produce e creando in prospettiva nuove opportunità per gli imprenditori agricoli locali”.

“Piena condivisione di obiettivi – dichiara Lucia Venturi, presidente del Parco regionale della Maremma – per un progetto che trova senza dubbio nell’immagine del Parco un valore aggiunto”.

Il progetto prevede una seconda fase in cui verrà sperimentata nell’Azienda agricola di Alberese la coltivazione di grani antichi provenienti da varietà storiche della Toscana, che andranno ad arricchire le peculiarità di un prodotto non solo biologico, ma coltivato nel rispetto della tradizione toscana.

La valorizzazione delle varietà di grani antichi fa parte di un progetto più ampio, che si pone l’obiettivo di qualificare l’intero comparto cerealicolo toscano e nel quale è impegnata anche Cerealia srl. Verranno valutate le condizioni per ritornare a produrre in modo economicamente sostenibile le varietà autoctone, verificando gli effetti positivi sulla salute umana.

“L’arrivo del pane di Alberese – dichiara Luana Chiappafreddo, responsabile Category Team Forneria Unicoop Tirreno – rafforza il percorso di valorizzazione dei nostri fornitori locali: imprese familiari, aziende agricole, forni, cantine, allevamenti con cui stipuliamo accordi commerciali diretti e per i quali legarsi a Unicoop Tirreno significa crescere, stabilizzarsi, non abbassare mai la guardia in materia di qualità e sicurezza alimentare.

Ad oggi i nostri fornitori diretti sono 511 (200 in Toscana, 167 nel Lazio, 27 in Umbria e 117 in Campania), per un giro d’affari di 100 milioni di euro (oltre 40milioni in Toscana, dove abbiamo 35 fornitori in provincia di Lucca, 77 a Livorno, 79 a Grosseto, 9 a Massa Carrara) e un totale di 10.000 prodotti (pane, vino, olio, formaggi e salumi, ortaggi e frutta, alimenti confezionati, pesce, latte) per i quali abbiamo creato il marchio ‘Vicino A Noi’”.

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