Grosseto. Sono ufficialmente partiti i lavori di restauro e risanamento conservativo del Cassero, uno dei simboli storici più rilevanti del patrimonio grossetano e parte integrante delle Mura medicee.
L’intervento, dal valore complessivo di oltre 3 milioni di euro e finanziato all’interno del Piano nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), mira a proteggere e valorizzare un monumento di straordinaria importanza storica e architettonica per la città.
Il progetto
Il progetto prevede un insieme articolato di interventi: dal consolidamento strutturale del tetto al ripristino degli intonaci, dalla chiusura della loggia alla sostituzione degli infissi, fino alla realizzazione di un allestimento museale interattivo. Ogni elemento del restauro è pensato per restituire alla città un Cassero restaurato e valorizzato, pronto a diventare uno spazio sempre più vivo e accessibile per cittadini e visitatori.
“Con il restauro del Cassero, vogliamo restituire alla nostra comunità uno spazio ricco di storia e simbolismo, capace di attrarre cittadini e turisti – dichiara il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Proteggere e valorizzare il nostro patrimonio architettonico e culturale è un impegno concreto che rende Grosseto sempre più attraente e vitale”.
L’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Ginanneschi, aggiunge: “Questo intervento rappresenta una fase cruciale nella tutela delle nostre Mura medicee e del Cassero, consolidando le strutture e valorizzando la bellezza storica di un luogo simbolo della nostra città”.
L’assessore alla cultura, Luca Agresti, sottolinea: “Il Cassero rappresenta un punto di riferimento culturale fondamentale per la città di Grosseto, ospitando eventi e manifestazioni di grande rilievo. Confidiamo che, grazie a questo restauro, possa tornare a risplendere e a offrire uno spazio di aggregazione ideale, capace di accogliere cittadini e visitatori. L’obiettivo è quello di farlo diventare non solo un simbolo per la cultura grossetana, ma anche un centro di attrazione e valorizzazione culturale a livello provinciale”.