Grosseto. Il Comune di Grosseto aveva ragione a dichiarare l’insostenibilità delle pretese della società Martino & associati srl, tanto che la Corte d’appello di Firenze ha oggi accolto integralmente l’impugnativa proposta dall’Ente e ha dichiarato che nulla è dovuto in favore della società Martino.
Un risultato importantissimo anche perché in primo grado il Comune era stato condannato a corrispondere oltre un milione e 200mila euro alla società Martino, che aveva curato la progettazione della bonifica e la coltivazione di una parte della discarica delle Strillaie. La sentenza del Tribunale di Grosseto del 6 giugno 2022 è stata completamente sovvertita grazie anche alle argomentazioni difensive svolte in secondo grado dall’avvocato Giancarlo Altavilla del Foro di Pisa, supportato dal Servizio avvocatura del Comune di Grosseto.
Il giudice d’appello ha ritenuto che in assenza di uno specifico contratto scritto nulla fosse ulteriormente dovuto alla Martino & associati rispetto a quanto gli era già stato in passato liquidato a fronte di specifiche convenzioni. A ciò si aggiunga che la società appellata è stata condannata al pagamento in favore del Comune delle spese di entrambi i gradi di giudizio, liquidate in complessivi 51mila 526 euro oltre Iva, cassa previdenziale e rimborso forfettario.
Grande la soddisfazione espressa dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dall’assessore al Servizio avvocatura Luca Agresti per l’esito di questa procedura di appello che ha visto riconosciute le ragioni dell’Ente.