Grosseto. Nel corso dell’incontro promosso a Grosseto dalla Regione Toscana e dalla Provincia per presentare il Priim, il Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità 2023, il presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola, nel suo intervento, ha lanciato un appello ai parlamentari affinché lavorino uniti per spingere sul completamento del Corridoio Tirrenico.
“Sappiamo quanto le infrastrutture viarie incidano nel quotidiano sulla vita di tutti i cittadini e quanto siano fondamentali per lo sviluppo futuro del territorio – ha dichiarato Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto -. Mentre i lavori sulla Due Mari stanno andando avanti, il Corridoio Tirrenico è al palo. In questa particolare occasione vogliamo, quindi, lanciare un appello, come Provincia insieme alla Regione e alla Camera di Commercio, a tutti i nostri parlamentari affinché lavorino uniti, al di là delle appartenenze politiche, come hanno dimostrato di saper fare, per spingere sull’inserimento nel prossimo contratto di programma tra Ministero e Anas delle risorse necessarie al completamento del Corridoio Tirrenico. Si tratta di un’opera strategica, che non può essere più rimandata, per la mobilità, la sicurezza e lo sviluppo della nostra provincia.”
“La Regione sta investendo importanti risorse sul nostro territorio, con il Priim – ha proseguito Limatola –, penso alla S.P. 64 del Cipressino, arteria fondamentale per collegare l’Amiata al resto della provincia, sulla quale è in corso il trasferimento al demanio regionale, ed è previsto un programma di investimenti di 65milioni di euro. La Regione è inoltre titolare di un finanziamento Pnrr di 17 milioni di euro per il tratto maremmano della Ciclovia Tirrenica. La Provincia di Grosseto come soggetto attuatore entro lo scorso dicembre ha aggiudicato la progettazione esecutiva e l’appalto dei lavori per realizzare l’opera. Si parla molto di sviluppo delle aree interne, credo che la Regione Toscana con queste grandi opere, insieme ad altri interventi in corso di realizzazione, abbia dimostrato di saper dare concretezza all’idea della Toscana diffusa, con un’attenzione sullo sviluppo di tutto il territorio regionale. Ringrazio per questo il presidente Giani e l’assessore Baccelli.”
“Un’ultima riflessione sulla dotazione ferroviaria della provincia di Grosseto, che dovrebbe tornare al centro del dibattito pubblico – conclude Limatola -. Sui 1479 chilometri di linee ferroviarie del territorio regionale, la provincia di Grosseto ha la minore dotazione ferroviaria della Toscana, circa la metà della media regionale e un quinto rispetto alla provincia più dotata di rete ferroviaria. Non vengono fatti investimenti sulla rete dagli anni ’20 e nel dopoguerra abbiamo perso chilometri di ferrovia, come ad esempio il tratto Massa Marittima-Follonica e Orbetello-Porto Santo Stefano. Sappiamo quanto sarebbe importante avere un collegamento ferroviario efficiente, soprattutto verso Siena e Firenze riducendo la mobilità su gomma.”