“La data del 10 febbraio è stata dichiarata dal Governo italiano, con la legge n. 92 del 2004, ‘Giorno del Ricordo’, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano – dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati“: a dichiaralo sono l’onorevole Fabrizio Rossi, deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, e il presidente provinciale di Gioventù Nazionale Grosseto, Lorenzo Lauretano.
“Proprio in vista del Giorno del Ricordo, per commemorare la tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo delle popolazioni italiane dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia – commenta Fabrizio Rossi –, la Commissione Istruzione della Camera dei Deputati ha approvato a larghissima maggioranza, con il voto favorevole di tutti i gruppi eccetto il rappresentante di Alleanza Sinistra e Verdi, una risoluzione presentata da Fratelli d’Italia, che ha visto come primo firmatario il nostro onorevole toscano Alessandro Amorese. La risoluzione ha come obiettivo principale quello di impegnare il Governo ad incrementare le iniziative soprattutto nelle scuole, per trasmettere e conservare la memoria della storia e della tragedia dei nostri confini orientali: le vittime delle foibe e dell’esodo meritano, anzi esigono, di essere ricordate”.
“Finalmente dal 2004 – sottolinea Rossi – anche questi morti, queste inermi vittime dell’odio dei partigiani di Tito, hanno avuto il loro dignitoso riconoscimento e ricordo da parte di tutti gli italiani. Il Giorno del Ricordo sono un appuntamento e una data nazionale, nella quale tutti noi, al di là del pensiero politico, siamo chiamati profondamente a riflettere, perché quanto è successo in passato, in quei terribili momenti, mai più possa accadere”.
“A tal proposito il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha firmato un Dpcm per la costituzione, presso la Presidenza del Consiglio, del Comitato di coordinamento per le celebrazioni del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata“, conclude Fabrizio Rossi.
“Il Giorno del Ricordo – commenta Lorenzo Lauretano, presidente provinciale di Gioventù Nazionale Grosseto – è una data fondamentale per la nostra nazione. È doveroso ricordare, a distanza di anni, la memoria dei nostri connazionali barbaramente assassinati dai comunisti jugoslavi. È giusto ricordare anche la sofferenza dei moltissimi esuli che partirono da quelle terre (Istria, Dalmazia, Venezia Giulia) e che furono costretti a vagare come fantasmi, in un Paese che a stento li riconosceva”.