Home Grosseto “Dream’s house”: gli studenti scoprono il mondo degli ipovedenti

“Dream’s house”: gli studenti scoprono il mondo degli ipovedenti

di Redazione
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L’associazione Uici (Unione italiana ciechi ed ipovedenti) promuove, da più di un secolo, l’integrazione scolastica e sociale, il sostegno all’autonomia, la formazione specialistica, la riabilitazione, l’abbattimento delle barriere architettoniche per le persone con disabilità visiva.

In questi ultimi anni, vista la progressiva evoluzione dei modelli di comunicazione e delle performance di interazione che la società ci impone, l’associazione si è trovata a focalizzare il suo intervento ancora con maggiore forza e specificità sui temi del supporto e dell’assistenza scolastica, sulla fruibilità e l’accessibilità informatica, sui percorsi riabilitativi volti a confermare l’autonomia e la creazione e l’attenzione da parte delle strutture pubbliche e private, per un corretto adempimento delle normative, che assicurano ad ogni cittadino con disabilità di attivarsi in quello che è la richiesta di cittadinanza attiva.

Quest’anno l’Uici ha deciso di coinvolgere la classe IV A della sezione “Architettura” del Liceo artistico del Polo Bianciardi, sotto la guida della professoressa di architettura Marta Rabagli, nella realizzazione di una casa ecosostenibile con protagonista un percorso iper sensoriale basato su una favola scritta dagli alunni stessi.

“Il nostro percorso – raccontano i ragazzi è iniziato a gennaio 2022 con i primi incontri dei rappresentanti dell’Uicim che ci hanno affiancato nel nostro viaggio alla scoperta di un uso totalmente differente dei cinque sensi. Infatti, utilizzando delle bende per gli occhi abbiamo fatto percorsi uditivi per immergerci al meglio in questa esperienza. Successivamente, abbiamo avuto vari incontri con Giuseppe Anselmi, una guardia forestale del Parco dell’Uccellina che lavora sulle ‘Tavole sensoriali’, ovvero tavole che raccontano storie col tatto“.

“Giuseppe – continua la nota degli studenti, oltre ad averci informato su come funziona il suo lavoro e tutte le procedure del caso, ci ha accompagnato dentro il Parco dell’Uccellina per farci conoscere al meglio la zona dove la casetta ipersensoriale andrà costruita“.

“Successivamente a questi incontri – spiegano il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alle politiche sociali Sara Minozzi -, gli studenti hanno svolto lo ‘Stop didattico’ nella sede dell’Uici: i ragazzi hanno passato una settimana all’insegna dell’uguaglianza e hanno avuto modo di avere più testimonianze di persone ipovedenti e di come loro riescano a vivere la loro vita liberamente, senza problemi legati alla loro disabilità, grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche

“La società, evolvendo negli anni – continuano sindaco e assessore -, sta cercando di diventare sempre più inclusiva, rispettando e aiutando le persone, con uno spirito che sinergicamente impegna tutte le istituzioni. Sempre in questa settimana gli studenti hanno avuto un primo incontro con l’architetto Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura, che ha loro insegnato la parte più ‘burocratica’ e legislativa del lavoro da realizzare, per poi guidarli alla scoperta delle case ecosostenibili a impatto 0″.

L’ultimo incontro per il laboratorio di scrittura creativa si è tenuto con Marco Cappuccini, insegnante con cui tutt’ora gli studenti stanno collaborando per completare la storia che andrà a caratterizzare la casetta.

“L’idea di questo progetto, denominato ‘Dinamicamenteinsieme per Dream’s House’ – concludono gli studenti stessi – è stata una boccata di aria fresca dopo questi due lunghi anni di quarantene, ma noi come gruppo classe siamo stati felici di accogliere questa possibilità di lavoro con la Uici, nonostante le difficoltà iniziali siamo stati coinvolti emotivamente da questo progetto e da tutte le persone che ci hanno aiutato e che tutt’ora ci stanno seguendo“.

Da destra, nella foto: l’architetto Giovanni Tombari, la preside Barbara Rosini, la prof.ssa di architettura Marta Rabagli, l’assessore Sara Minozzi, i ragazzi e Sioli Sereni (Uici)

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