In giornate difficili causate dalla emergenza Coronavirus c’è che deve affrontare una quotidianità molto più complessa. Stiamo parlando delle famiglie con persone autistiche. La Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, che si celebra oggi 2 aprile, assume ai tempi della pandemia una doppia importanza.
“La situazione – dichiara Alessandra Tonini, consigliera dell’associazione Iron Mamme di Grosseto e mamma di Pietro, 8 anni. – non è per nulla semplice. Oltre alle frequenti crisi, un bambino autistico non può capire quello che stiamo vivendo, la permanenza obbligata in casa rischia di farci perdere le conquiste acquisite con anni di terapie e lavoro”.
Sono quindi sospese le cure, anche domiciliari, e tutte le attività di routine che hanno il beneficio di dare una stabilità emotiva agli autistici. Nonostante un certificato medico rilasciato da un neuropsichiatra consenta ai bambini autistici e ai loro genitori “un’ ora d’aria” al giorno, Alessandra ci spiega come sia preferibile evitare uscite e spostamenti: “A Grosseto abbiamo assistito a episodi di violenza verbale, nei confronti di famiglie con bambini autistici. Persone che dai balconi offendevano membri della nostra associazione, dicendo di tornare a chiudersi in casa, non conoscendo la loro situazione e quando fosse importante per loro fare una semplice passeggiata.”
“Abbiamo bisogno di un’educazione al rispetto del prossimo e all’inclusione – conclude Alessandra -. La cosa più importante che possiamo fare oggi non sono slogan o campagne, ma parlare ai nostri figli di autismo anche se sembra lontano dalle nostre vite.”