I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno sequestrato immobili e attività finanziarie, per un controvalore di circa 9.800.000 euro, nei confronti di un imprenditore, dedito al commercio di metalli ferrosi e non ferrosi.
L’uomo, che da tempo lavora in Lombardia, a partire dai primi anni 2000 si è reso responsabile di diverse vicende di fraudolenta evasione fiscale (alcune già oggetto di condanna definitiva) commesse mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Gli accertamenti condotti dai Finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano hanno permesso di ricostruire, in capo all’imprenditore, l’esistenza di un ingente patrimonio immobiliare, sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e all’attività economica svolta, posseduto tramite società a lui riconducibili e nel tempo accumulato anche mediante il reinvestimento di ingenti proventi illeciti.
I sequestri sono stati effettuati quali misure di prevenzione previste dal Codice antimafia e hanno riguardato immobili situati in provincia di Grosseto, Monza e Brianza e Trapani.