Il ponte sull’Ombrone, in località La Barca, da oggi è una realtà: la struttura moderna, in acciaio e materiali ecocompatibili, è stata aperta questa mattina al transito di pedoni, di biciclette ma anche ai cavalli. Una grande festa di popolo e della mobilità dolce, nella quale il sindaco è arrivato guidando un carro di buoi, simbolo dell’identità agreste di un territorio.
“Un altro tassello nel grande mosaico per il rilancio del sistema turistico maremmano – commenta Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto -: un progetto importante e decisivo che coniuga natura e sostenibilità per una mobilità dolce. Da oggi, il parco della Maremma è unito alla città, alla ferrovia, alla grande rete delle ciclopedonali che stiamo realizzando e che farà di Grosseto una delle città più bike-friendly d’Italia”.
Il ponte, transitabile in caso di necessità dai mezzi di soccorso pubblico, ha un importo complessivo di un milione e 800mila euro e ha visto il finanziamento da parte della Regione per 500mila euro. L’intervento ha previsto anche la sistemazione delle sponde del fiume e del centro canoe. Il ponte sarà intitolato a Eugenio Luigi Bellucci, detto Gigi della barca, lo storico manovratore della chiatta che congiungeva anticamente le due sponde permettendone l’attraversamento.
“Il progetto definitivo è stato realizzato dal settore Lavori pubblici del Comune di Grosseto – spiega l’assessore Riccardo Megale –: abbiamo competenze e professionalità tali da poter garantire la qualità di un’opera così innovativa che, di fatto, collega questa parte di territorio al Parco dell’Uccellina”.
L’appalto dei lavori, realizzati con un contratto di progettazione esecutiva, è stato aggiudicato dall’Ati formata da Bit Spa di Cordignano, F.lli Marconi Snc di Grosseto e Cev Soc. Coop. di Piove di Sacco.
“Uno strumento di promozione che mette in rete la nostra offerta turistica – dichiara il vicesindaco Luca Agresti, assessore al turismo -. Da oggi la bellezza naturale del nostro Parco dell’Uccellina sarà in comunicazione diretta con la città e, a breve, con la bellezza archeologica di Roselle: uniamo così il turismo culturale a quello ambientale”.
“L’opera è strategica anche perché fa parte del grande progetto della ciclovia tirrenica – commenta Riccardo Ginanneschi, assessore all’Europa -. Il problema era la mancanza di allacciamento alla rete: è per questo che abbiamo voluto inserire il sistema di piste ciclabili all’interno del bando periferie, per ricucire così tutto il tracciato e permettere al ponte di essere di reale collegamento”.
Il ponte è collegato alla città dalla nuova pista ciclopedonale che parte dalla stazione ferroviaria, anch’essa inaugurata oggi, che ha un costo complessivo di un milione e 600mila euro e che sarà intitolata a Pietro Magagnini, compianto professionista grossetano vittima di un incidente stradale in bicicletta.
“Ogni giorno che passa si delinea sempre di più il nostro progetto per una mobilità sostenibile – spiega Fausto Turbanti, assessore alla viabilità –. Fin dal nostro insediamento abbiamo lavorato ad una pianificazione strategica che sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana, proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.